La truffa che fa strage di vittime: sono quasi tutte donne | Colpite direttamente al cuore

Ogni anno migliaia di vittime ma di colpevoli nemmeno l’ombra. Il discorso si fa più che mai serio e al momento non esistono norme a riguardo.

Un gioco subdolo, qualcosa alla quale non si riesce a dare spiegazione. Il web ha anche questa responsabilità, quello che succede a migliaia di cittadini che molto spesso restano vittime e basta di giochi perversi che diventano incubi senza fine. Un contesto difficile che diventa il luogo ideale per mettere in piedi false identità e false situazioni a discapito di chi è disposto, in un modo o nell’altro, a cascarci.

Truffa falsa identità
Vittime di truffa affettiva – informazioneoggi.it

Il mondo del web è quasi del tutto dominato dal susseguirsi interminabile di fenomeni truffaldini, in ogni ambito, in ogni contesto di qualsiasi forma. Le vittime crescono di anno in anno e sempre più spesso si ritrovano a dover pagare amaramente i colpi ricevuti.

Nei casi più rilevanti, quelli che riescono a fare davvero male alle povere vittime non si parla soltanto danni di natura economica derivanti da piccoli trucchi messi in atto attraverso false comunicazioni e i soliti link, no. In questi casi si tratta di ben altro.

Qualcosa che resta, che continua a tormentare la vittima anche dopo aver perso tantissimi soldi. Il genere di truffa in questione è quello definito affettivo. Persone che si fingono interessate ad altre persone per il solo intento di spillare a quest’ultime somme importanti di denaro.

Il punto critico, però, in questi casi arriva quando tutto è finito. Risulta infatti quasi impossibile perseguire il colpevole di turno, perché, di fatto, non esiste legge in materia. In una recente intervista a Tgcom24, Sofia Guerra, avvocato di Acta, l’associazione che aiuta le vittime di truffe affettive ha preso in maniera netta posizione contro quello che è un vero e proprio vuoto giuridico.

La truffa che fa strage di vittime, mai nessun colpevole: occorre una legge

Il reato, di fatto non esiste e di conseguenza bisognerebbe creare una apposita legge in merito: “È necessaria una legge per introdurlo – ha dichiarato l’avvocato Guerra –  poiché le vittime sono sempre di più e, in assenza di norme ad hoc, le indagini finiscono quasi sempre per arenarsi. Servirebbe anche una specifica formazione per le forze dell’ordine, troppo spesso le denunce non vengono accolte”.

“Il reato di truffa affettiva – continua –  non esiste nel codice civile né in quello penale. Di conseguenza, ci si appoggia sulle norme che disciplinano altri tipi di truffa, per esempio i reati contro il patrimonio”.

Un momento molto particolare, per la stessa vittima, è quello immediatamente successivo alla avvenuta consapevolezza di ciò che è di fatto accaduto. Anche in merito a questo l’avvocato Guerra spiega per bene quello che succede e che può o meno concretizzarsi dopo.

“Le vittime di truffe affettive – continua –  sono così plagiate che aprono gli occhi anche dopo sei mesi dal versamento dell’ultima somma di denaro. Per questo noi consigliamo di presentare la querela tramite un legale esperto. Per fare partire un’indagine, la denuncia deve essere molto precisa e ogni dichiarazione deve essere supportata da elementi di prova, come per esempio le ricevute dei versamenti di soldi e i messaggi scambiati con i truffatori. Bisogna dimostrare, cioè, che senza questo coinvolgimento non si sarebbe versato alcun soldo”.

La situazione, in merito, è davvero molto complicata. Il tutto dovrebbe risolversi in prima possibile con la realizzazione di una legge ben precisa a riguardo.

Gestione cookie