Ci aspetta un’ulteriore ondata di caldo dopo il piccolo break di questi giorni. Le previsioni Meteo non lasciano scampo.
Questa estate 2023 è destinata a procurarci ancora diversi disagi, e chissà quante altre sorprese. Le ultime tendenze sono molto chiare, arriva un’ondata piuttosto importante di caldo.
L’hanno chiamato “Nerone” e il nome ci dice già qualcosa su come trascorreremo i prossimi giorni. Sembra proprio che l’Anticiclone africano metterà sulla graticola gran parte degli italiani.
Già dal prossimo weekend, quello che anticipa il Ferragosto, cominceremo a sentire gli effetti dell’ondata di calore. Anche se in agosto è normale che si verifichino picchi di alte temperature, soprattutto in alcune Regioni. Sembra però che Nerone invaderà praticamente tutta l’Italia, “regalando” picchi anche fino ai 37 gradi e oltre.
Quali sono le aree che verranno colpite dalla prossima ondata di caldo?
Da una parte ci sono buone nuove per chi deve partire a Ferragosto, ma dall’altra arrivano notizie poco rassicuranti: solamente al Nord ci sarà qualche temporale, mentre Sardegna, Toscana e Lazio dovranno soffrire un bel po’. Sono previsti picchi dai 37 ai 40 gradi a Firenze e Roma.
Di contro, almeno su Alpi e Prealpi, si manifesteranno piogge e venti forti, e le massime non supereranno i 26 gradi.
Ci troveremo di fronte ad una situazione “classica” degli ultimi anni: un’Italia divisa tra il caldo infernale al centro sud e le piogge e anticipi di autunno al nord. Inoltre gli esperti avvisano che sulle zone dell’Alto Adige e Cadore, su Piemonte e presso le valli circostanti si potranno avere fenomeni temporaleschi anche violenti e non si escludono grandinate eccezionali.
Non ci resta che sperare che questa estate si concluda senza troppi eccessi; le anticipazioni a lungo termine, infatti, anche se non affidabili stanno già mettendo in allarme. A causa del fenomeno climatico El Nino, alcuni esperti prevedono caldo anomalo anche per tutta la prossima stagione autunnale e invernale. E dunque di nuovo pericolo siccità.
Per “fortuna” abbiamo altre teorie secondo cui, paradossalmente, le correnti calde e il surriscaldamento globale potrebbero farci vivere un inverno freddissimo, con tanta neve anche fino a basse quote.