La brutta sorpresa che molti dipendenti hanno trovato controllando l’estratto INPS lascia senza parole. Ecco come rimediare
Si lavora tanto e non si pensa di controllare l’estratto contributivo INPS, oppure, si controlla in età prossima alla pensione. Purtroppo, in alcuni casi è troppo tardi e non si può più risolvere.
Esaminiamo il quesito di un nostro Lettore che ha avuto una brutta sorpresa controllando il suo estratto contributivo: “Ho lavorato come dipendente di un’impresa di famiglia, che gestiva mio fratello dal 1990 al 2003. Poi ho deciso di mettermi in proprio. Mi sono recata all’INPS per effettuare una verifica dei miei contributi e ho scoperto una cosa molto spiacevole. Mancano i contributi del periodo che ho lavorato nell’impresa di famiglia. Praticamente mio fratello non mi ha versato i contributi. Cosa posso fare? Si possono recuperare in qualche modo?”
Cosa fare quando il datore di lavoro non paga i contributi?
Mi dispiace deluderla ma questi contributi ormai sono prescritti. I contributi si prescrivono entro cinque anni dal momento in cui dovevano essere versati. Questo significa che l’INPS non può più pretendere il pagamento, inoltre, il datore di lavoro anche se volesse, non può più versare i contributi omessi.
C’è un’unica possibilità, se è in grado di dimostrare con il libretto di lavoro e le buste paga di aver lavorato quel periodo, potrebbe riscattare gli anni mancanti.