Si può inserire nel modello 730/2023 la spesa per asilo nido e ottenere una detrazione. Però, attenzione a non commettere questo errore.
Il termine ultimo per presentare il modello 730/2023 è il 30 settembre; quindi, manca poco più di un mese per inserire tutte le spese effettuate, ricordiamo, nell’anno 2022 e ottenere una detrazione.
Tra le detrazioni che si possono inserire con aliquota del 19% rientrano anche le rette per la frequenza dell’asilo nido. Tale possibilità fu introdotta dalla legge numero 203 del 2008 (articolo 2, comma 6) che a sua volta richiama il Testo unico delle imposte sui redditi e, più in particolare, l’articolo 15 che regola proprio la detrazione Irpef del 19% prevista per diversi tipi di costi.
Detrazione asilo nido alternativa al bonus INPS
I genitori che hanno sostenuto le spese per l’asilo nido, privato o pubblico, possono inserire le informazioni nel modello 730 per ottenere una detrazione fiscale del 19%, fino a un massimo di 162 euro. In realtà, la detrazione per questa spesa non è una novità ma è già inserita nel pacchetto dati presente nel modello 730 precompilato.
Come detto in precedenza, inserire queste spese nella dichiarazione deve essere un’alternativa al bonus asilo nido erogato dall’INPS. Ciò significa che le due misure sono incompatibili e, quindi, i genitori non possono beneficiare delle detrazioni Irpef se hanno già fruito del bonus INPS.
Ecco, in breve, come funziona la detrazione. Si tratta di uno sconto sulle rette pagate per la frequenza di asili nido, purché l’importo non superi i 623 euro per ogni figlio o figlia, mentre non terrà conto del reddito familiare. Come detto in precedenza, le spese da inserire sono quelle effettuate nel 2022.
Per ottenere la detrazione del 19% per le rette dell’asilo nido bisognerà seguire alcune condizioni. La prima è la frequenza del figlio/figlia all’asilo nido. La seconda riguarda il sostenimento della spesa, ovvero i genitori nel modello 730 dovranno indicare l’importo effettivamente pagato. Infatti, nella circolare numero 14 del 2023 l’Agenzia delle Entrate specifica: «Il genitore che ha sostenuto la spesa può fruire della detrazione anche se il documento è intestato all’altro genitore e anche se non è fiscalmente a carico di quest’ultimo».
Tuttavia, se il documento spesa è intestato al figlio/figlia oppure a un solo genitore nella dichiarazione bisognerà annotare la percentuale di ripartizione. Il limite per ogni figlio è sempre 632 euro e la detrazione si applica su questo importo fino a un massimo di 120,08 euro. Inoltre, se più figli frequentano l’asilo nido si può ottenere uno sconto per ciascun figlio.