La campagna vaccinale contro il Covid riprenderà a breve, in vista delle probabili ondate di contagi dell’autunno.
Negli ultimi giorni si è avuta un’impennata di casi di infezione da Covid, anche se siamo ancora in una stagione calda. Il timore è che al sopraggiungere del prossimo cambio di stagione il virus rialzi la testa e faccia ancora molti danni.
L’OMS aveva proprio recentemente annunciato di continuare a non abbassare la guardia, anche se nel contempo è saltata l’ultima regola che rimandava alla pandemia: l’isolamento in caso di positività.
Oggi il Covid fa meno paura ma l’emergenza non è ancora finita e adesso la volontà è quella di debellare completamente il virus. Inoltre si pensa alle categorie più a rischio e dunque alle strategie per prevenire e diminuire casi gravi, ricoveri e decessi.
Gli ultimi dati sul Covid: non sono rassicuranti
Solamente in una settimana, dal 4 al 10 agosto, si sono registrati incrementi delle infezioni molto alte: un +5,7% di contagi e un +58,5% di decessi rispetto alle settimane precedenti. La nuova variante EG-5 in particolare fa paura, poiché sta diventando dominante in tutto il mondo.
Ecco che in previsione della stagione autunnale e invernale si sta cominciando a informare la cittadinanza sulle modalità della prossima campagna vaccinale. Potremmo chiederci come mai, nonostante l’adesione massiccia all’inoculazione del siero anti-covid la malattia circoli ancora e non sia per niente “leggera”. Gli esperti ricordano che ogni volta che il virus muta può “bucare” il vaccino o eludere le difese immunitarie maturate con la guarigione.
Campagna vaccinale 2023-2024, ecco chi dovrà aderire
Oggi, e almeno per il momento, non c’è più obbligo di vaccinazione ma esistono delle categorie di persone a cui è fortemente consigliata.
I prossimi vaccini aggiornati – che saranno approvati probabilmente già a settembre – avranno una durata di 12 mesi. L’inoculazione è fortemente consigliata per:
- over 60 e gli anziani in generale;
- donne in gravidanza;
- fragili (c’è un lungo elenco di patologie che identifica il soggetto come fragile);
- operatori sanitari;
- caregiver e chi ha contatti con soggetti fragili.
Le dosi di richiamo potranno essere effettuate dopo 3 mesi dalla vaccinazione o infezione diagnosticata da Covid. Inoltre i nuovi vaccini aggiornati potranno essere inoculati anche a coloro che devono ancora effettuare il ciclo primario.
Stando alle ultime indicazioni inviate agli operatori del settore, si potrà avere insieme al vaccino Covid anche quello contro l’influenza. Naturalmente tutti i medici di famiglia e operatori sanitari sono invitati a segnalare tempestivamente qualsiasi reazione avversa, in modo da avere un quadro trasparente della sicurezza dei sieri anticovid.
Restano infine valide le buone pratiche per prevenire le infezioni, come l’igiene delle mani e l’uso della mascherina in luoghi affollati o dove si trovano persone fragili. L’autoisolamento anche se non è più obbligatorio è un’altra pratica da adottare per tutelare la salute degli altri.