Siamo pronti a rivelare cosa accadrebbe non dichiarando la disabilità al momento della richiesta o del rinnovo della patente speciale.
Il cittadino che non dichiara la condizione di disabilità in quali conseguenze incorre?
La patente speciale è una patente di guida volta ad attestare l’idoneità alla guida di un conducente diversamente abile. Il documento vale per autovetture modificate in base alle esigenze del soggetto. Devono prendere questa patente le persone che hanno problematiche anatomiche o funzionali a carico della colonna vertebrale o degli arti. La funzione verrà sostituita efficacemente con l’adozione di protesi o con adattamenti del mezzo.
Il rilascio della patente speciale richiede che la persona con handicap debba sostenere una visita di idoneità davanti ad una Commissione Medica presieduta generalmente dal Responsabile di medicina legale dei servizi territoriali della riabilitazione nonché da un ingegnere della Motorizzazione locale. Durante la visita il richiedente dovrà presentare il documento di identità e il certificato medico anamnestico. Potrebbe essere richiesta anche la consegna della documentazione relativa alla patologia di cui si soffre e una prova di guida prima del rilascio della certificazione di idoneità.
Patente speciale, cosa accade se non di dichiara la disabilità
Al momento del rinnovo della patente, l’interessato può presentare un’autocertificazione attestante il proprio stato di salute. C’è chi pensa di omettere l’invalidità per garantirsi il rinnovo ma in questo modo andrebbe incontro a delle conseguenze pesanti.
Il Codice Penale, infatti, stabilisce una pena fino a due anni di reclusione per coloro che attestano il falso in un atto pubblico in cui deve essere riportata la verità. Omettendo la disabilità, attestando una falsa identità, stato o qualità di sé la pena varia da uno a sei anni – reato di falsità ideologico. Questo scatta quando in modo consapevole una persona dichiara il falso, sapendo con certezza di inserire nell’autodichiarazione informazioni non vere.
Aggiungiamo che se l’automobilista non ha dichiarato la propria invalidità, in caso di incidente stradale l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di coprire i danni. Sarebbe così costretto a pagare tutto di tasca propria.
Durante il rinnovo della patente di guida, dunque, è bene non nascondere il proprio stato di salute quando si effettua la visita presso il medico abilitato che dovrà valutare l’idoneità psico-fisica. Chi ha già una patente speciale, invece, dovrà sottoporsi a nuova visita presso una Commissione medica locale dell’ASL territorialmente competente. I medici valuteranno se sussistono ancora i requisiti per l’idoneità alla guida. Possono, infine, indicare un periodo di validità più breve della patente per effettuare un ulteriore controllo a breve distanza o comunque prima di un tradizionale rinnovo (dieci o cinque anni in base all’età).