Se vi arriva un messaggio con la scritta Postepay “bloccata” prestate la massima attenzione. Ecco cosa sta succedendo.
Tanti titolari di carte Postepay, e non solo, stanno ricevendo una falsa comunicazione in merito ad un finto blocco. Ma cosa sta succedendo? Ecco di cosa si tratta e come evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.
I beni e servizi di cui necessitiamo sono davvero tanti e per accedervi bisogna, nella maggior parte dei casi, sborsare un bel po’ di denaro. Quest’ultimo può essere erogato sia come contante che sotto forma di uno dei tanti strumenti disponibili.
Tra questi si annoverano i bonifici bancari, ma anche carte di credito, bancomat e Postepay. Proprio quest’ultimo è uno dei mezzi più utilizzati e apprezzati, che finisce sempre più spesso nel mirino dei truffatori. Sempre soffermandosi sulla Postepay si invita a prestare attenzione ad un messaggio che in questi giorni è giunto sugli smartphone di molti utenti.
Postepay “bloccata”, occhio al messaggio, cosa sta succedendo: ennesimo tentativo di truffa
I truffatori sono sempre all’opera, pronti a far cadere nella trappola il malcapitato di turno. Diversi i tentativi di raggiro a cui prestare attenzione, come quello che sta coinvolgendo diversi titolari di carta Postepay.
Entrando nei dettagli si tratta di messaggi senza punteggiatura e pieni di errori grammaticali che recitano in genere così: “Gentile cliente, la tua carta è stata limitata preventivamente. Riattivala ora confermando qui”. A corredo un link che, se cliccato, fa cadere nella trappola.
Si viene indirizzati, infatti, su una nuova pagina che invita ad inserire dei dati, come quelli personali e finanziari. Se forniti, quest’ultimi verranno utilizzati dai truffatori per entrare in possesso di dati sensibili ed estorcere denaro al malcapitato di turno.
Per questo motivo se ricevete un messaggio di questo tipo, il consiglio è quello di non cliccare assolutamente sul link proposto e provvedere ad inviare il primo possibile apposita segnalazione a Poste Italiane. Tale discorso vale anche per eventuali link inviati tramite mail o sms sospetti, anche inerenti eventuali servizi bancari. In tutti i casi è opportuno rivolgersi ai canali ufficiali di riferimento del proprio istituto e chiedere delucidazioni in merito.