I Dai e Dai sono i campioni di Reazione a Catena che hanno raggiunto vincite da record ma chi sono? Conosciamoli meglio.
Nell’estate 2023 di Reazione a Catena ad attirare l’attenzione sono stati i Dai e Dai. I super campioni sono riusciti a segnare un record che gli ha permesso di entrare nella storia del celebre e amatissimo quiz show di casa Rai: hanno indovinato ben 21 parole durante il gioco dell’Intesa vincente.
I Â Dai e Dai artefici di 14 successi in 22 puntate. In maniera quasi inevitabile il pubblico si chiede chi siano i 3 ragazzi che formano il team: entriamo nei dettagli.
Chi sono i Dai e Dai di Reazione a Catena? Tutto sui super campioni
Chi segue Reazione a Catena sa molto bene di come le squadre sono fatte da persone che si conoscono molto bene. Nella trasmissione troviamo parenti o amici che decidono di mettersi in gioco. I Dai e Dai fanno parte della sfera dell’amicizia di lungo corso dato che si conoscono dall’età di 8 anni. Simone Costagliola, Marco Voir, Simone Mariottini sono di Livorno e svolgono mansioni diverse.
Simone Costagliola è nato nel 1993 e attualmente vive a Milano dove lavora per una multinazionale informatica svolgendo il ruolo di sviluppatore. Le sue passioni toccano, oltre i videogiochi, anche le illustrazioni e la cucina orientale. Al momento condivide la sua vita con una ragazza che si chiama Valeria.
Marco Voir è il più grande dei 3 e vive a Livorno con la sua fidanzata. Lavora per un’agenzia di scommesse e nutre tante passioni: dal calcio alla F1 fino ad arrivare alla pesca, alla ricerca dei funghi e i videogiochi. Arriviamo al più piccolo dei 3 ragazzi, Simone Mariottini che vive e lavora in Irlanda, a Dublino. Anche lui è fidanzato e si lega a diverse passioni come la canoa, i giochi di ruolo e la lettura.
In un’intervista Tv Sorrisi e Canzoni Marco ha svelato di aver conosciuto Simone Costagliola all’oratorio. Successivamente hanno conosciuto Mariottini e da quel momento non si sono più separati. Sulla genesi del nome tutto deriva da un motto “Dai e dai qualcosa succederà “. Anche se la loro prima scelta era “Gli scogli piatti“, un posto di Livorno dove erano soliti andare da ragazzi.
