Non si potrà più pagare il ticket in farmacia: ecco cosa cambia da settembre in questa regione

Chi si servirà delle farmacie convenzionate per prenotazioni CUP non dovrà più pagare il ticket ma dovrà usare altri canali.

Dalla pandemia ad oggi, le farmacie sono diventate un’estensione del servizio offerto dalla Sanità Pubblica. Come sappiamo, poggi in farmacia possiamo fare molto di più che acquistare i medicinali da banco o prescritti. Ci sono novità però per quanto riguarda il pagamento del ticket.

come pagare il ticket in farmacia
Da settembre non si potrà più pagare il ticket in farmacia – InformazioneOggi.it

Dal prossimo settembre le regole cambiano in Toscana, ma non si esclude che le misure varieranno anche in altre Regioni. Nello specifico, il cittadino dovrà comportarsi in maniera diversa per quanto riguarda il pagamento della quota dovuta per la visita specialistica o prestazione sanitaria.

Cosa succede da settembre nelle farmacie toscane e come si dovrà pagare il ticket

Una recente delibera di giunta regionale diventerà norma dal prossimo 1 settembre, quindi a breve. Il SSN ha fatto numerosi accordi con le farmacie, che adesso svolgono un ruolo molto importante.

Ad esempio, in farmacia si possono fare i vaccini, e recentemente è stata avviata una collaborazione inerente allo screening del tumore al colon retto, inoltre le persone possono cambiare o prendere il medico di famiglia e prenotare le visite specialistiche.

Fino ad oggi, il cittadino che prenotava la visita specialistica in farmacia pagava il ticket con il software stesso di prenotazione. Dal primo settembre, dovrà usare canali diversi ma già esistenti, come ad esempio:

  • Totem riscuotitori PuntoSI situati nei nelle strutture sanitarie;
  • front-office CUP aziendali;
  • circuito pagoPA;
  • piattaforma regionale IRIS Rete, oppure usando l’App “Toscana Salute”;
  • sportelli bancari e/o automatici della Banca Monte dei Paschi di Siena.

Tramite il circuito pagoPA, si possono pagare i ticket anche alle attività aderenti, come bar, edicole, ricevitorie, supermercati e tabaccherie.

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