Legge 104, frazionare i permessi in ore è possibile: come funziona

Chiedere e ottenere il frazionamento dei permessi Legge 104 in ora è possibile. Ecco come funziona e cosa c’è da sapere.

Le persone che hanno diritto ai permessi Legge 104 possono richiedere il relativo frazionamento in ore oppure no? Ecco come funziona e soprattutto quali sono le differenze a seconda che si tratti di dipendenti del settore pubblico piuttosto che privato.

104 (informazioneoggi.it)
104 (informazioneoggi.it)

Il lavoro si rivela essere per ognuno di noi croce e delizia. Se da un lato permette di attingere ai soldi necessari a pagare i vari beni e servizi di nostro interesse, dall’altro non si può negare come sia spesso fonte di preoccupazione. Non solo per via dei vari impegni e scadenze da rispettare.

Ma soprattutto per via delle difficoltà che si possono riscontrare nel riuscire a conciliare famiglia e attività lavorativa. Proprio in tale ambito è bene ricordare che in determinati casi è possibile usufruire di alcuni aiuti, come i permessi legge 104. Soffermandosi su quest’ultimi sono in molti a chiedersi se possono essere frazionati a ore e le eventuali differenze fra pubblico e privato.

Legge 104, frazionare i permessi in ore è possibile: tutto quello che c’è da sapere

I lavoratori disabili e coloro che prestano assistenza ad un famigliare non autosufficiente hanno diritto, grazie alle legge 104, a tre giorni di permessi al mese. Ma quest’ultimi possono essere frazionati a ore? Ebbene sì, la risposta a tale domanda è affermativa. Bisogna comunque prestare attenzione alle differenze tra l’essere un lavoratore del settore privato piuttosto che pubblico.

Legge 104, frazionare i permessi in ore è possibile: come funziona
simbolo disabilità e mani (informazioneoggi.it)

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, i lavoratori disabili che presentano una certificazione di handicap grave hanno diritto a tre giorni di permesso al mese oppure a due ore di permesso al giorno. Queste vengono ridotte ad una sola ora nel caso in cui l’orario sia inferiore a sei ore giornaliere.

A tal proposito bisogna sapere che bisogna fare i conti con il limite di 18 ore mensili solamente se il Contratto Collettivo Nazionale di riferimento ha già previsto la corrispondenza dei tre giorni di permesso in 18 ore.

Legge 104, frazionare i permessi in ore è possibile: settore privato

Soffermandosi sui dipendenti privati, ad esempio, è bene sottolineare che il numero massimo di ore di permesso di cui è possibile beneficiare è pari a 18. Tale limite, come sottolineato dall’istituto di previdenza, riguarda coloro che hanno un orario di lavoro settimanale pari a 36 ore, articolato in sei giorni lavorativi.

Legge 104, frazionare i permessi in ore è possibile: come funziona
simbolo disabilità e mani (informazioneoggi.it)

Entrando nei dettagli, come si evince dal messaggio Inps numero 16866 datato 28 giugno 2007: “L’algoritmo di calcolo, da applicare alla generalità dei lavoratori con orario normale di lavoro determinato su base settimanale, ai fini della quantificazione del massimale orario mensile di permessi, è il seguente:

(orario normale di lavoro settimanale/numero dei giorni lavorativi settimanali) x 3 = ore mensili fruibili.

A titolo esemplificativo, un lavoratore con orario di lavoro settimanale pari a 40 ore, articolato su 5 giorni, potrà beneficiare mensilmente di 24 ore di permesso. Infatti, in tale caso l’algoritmo di calcolo sarà il seguente:

(40/5) x 3 = 24″.

Allo stesso modo l’algoritmo da utilizzare per la “generalità dei lavoratori con orario normale di lavoro determinato dai contratti collettivi di lavoro su base plurisettimanale, ai fini della commisurazione del massimale in argomento, è il seguente:

(orario normale di lavoro medio settimanale /numero medio dei giorni lavorativi settimanali) x 3 = ore mensili fruibili”.

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