La Legge 104 prevede la possibilità di acquistare un’auto usufruendo dell’IVA agevolata e dell’esenzione dal bollo auto. In quali casi?
I portatori di handicap e i loro familiari possono comprare autoveicoli nuovi o usati con l’IVA al 4% (anziché al 22%), beneficiare della detrazione IRPEF al 19% sulla spesa sostenuta (entro il limite massimo di 18.075,99 euro) ed essere esonerati dal pagamento del bollo auto e dell’imposta di trascrizione al PRA.
Le agevolazioni spettano su tali tipologie di mezzi:
- automobili destinate al trasporto di persone, con massimo 9 posti (incluso quello del conducente);
- autoveicoli per il trasporto promiscuo di massimo 3,5 tonnellate ( 4,5 tonnellate, se a trazione elettrica o a batteria), utilizzati per il trasporto di cose o di persone;
- autoveicoli specifici, adattati alla guida o al trasporto di persone che si trovano in determinate circostanze;
- autocaravan, ossia veicoli dotati di una specifica carrozzeria ed attrezzati per il trasporto e l’alloggio di massimo 7 persone (compreso il conducente).
Tali mezzi, inoltre, devono avere una cilindrata di massimo 2.000 cc, se a benzina, oppure di massimo 2.800 cc, se a diesel.
Agevolazioni auto (bollo e IVA) se non si abita con il disabile si possono ottenere? Spettano anche ai familiari del disabile?
In Redazione è giunto il seguente quesito:
“Salve, sono il figlio di un disabile, dovrei acquistare l’auto col beneficio dell’Iva al 4%, ma non sono convivente, anche se le nostre abitazioni sono collegate da porte interne. Mi occupo del disabile in tutto e per tutto ma non è fiscalmente a mio carico. Posso usare il veicolo per più di 30 giorni? Grazie.”
I soggetti che hanno diritto ai benefici relativi all’acquisto di un’auto sono:
- non vedenti e sordi;
- portatori di handicap psichico o mentale, che già percepiscono l’indennità di accompagnamento;
- disabili con gravi limitazioni alla capacità di deambulazione, impedite capacità motorie o affetti da pluriamputazioni.
La normativa riconosce le agevolazioni anche ai familiari che hanno il disabile fiscalmente a carico, per le spese affrontate a vantaggio del portatore di handicap.
L’auto, inoltre, può essere intestata sia al disabile sia alla persona che lo ha fiscalmente a carico.
È necessario, però, che il veicolo sia usato esclusivamente oppure prevalentemente a beneficio del soggetto affetto da disabilità. Se non è, dunque, guidato direttamente da quest’ultimo, deve servire per accompagnarlo.
Di conseguenza, un familiare potrebbe usare di rado l’autoveicolo anche per scopi personale, che esulano dall’assistenza al disabile, ma è fondamentale che la fruizione dei benefici della Legge 104 sia diretta ad assicurare un vantaggio ai soggetti affetti da disabilità.