Bisogna porre una certa attenzione ai consumi del frigorifero, questi si alzano quando è pieno o quando è vuoto? La risposta sorprende.
Negli ultimi anni i costi energetici hanno messo in difficoltà tantissime persone. Nonostante un periodo di apparente calma questi devono essere sempre controllati, a maggior ragione se si parla degli elettrodomestici che lavorano giorno e notte come il frigorifero.
Il frigorifero è un apparecchio di cui non si può fare a meno ma è proprio per questo che bisogna stare attenti ai consumi. Attorno all’elettrodomestico dobbiamo attivare una politica che eviti qualsiasi tipo di spreco. Quello che è fondamentale conoscere è se consuma più un frigo pieno o uno vuoto: ecco come stanno le cose.
La verità dietro al consumo di un frigorifero pieno e uno vuoto
In media un frigorifero consuma tra i 100 e i 240 W/h ma questi valori tendono a cambiare in base alla classe energetica e alla dimensione dell’apparecchio. Se questi consumi possono variare ce n’è uno che è fisso. Ci riferiamo al consumo del frigorifero quando è vuoto rispetto a quando è pieno.
Quando il frigorifero è vuoto i cicli di accensione e spegnimento del motore elettrico sono più estesi e meno frequenti. Di fatto l’energia che si consuma all’avviamento del compressore risulta essere maggiore rispetto a quella che viene utilizzata per il funzionamento una volta acceso. Se questo elettrodomestico è pieno il freddo va a conservarsi meglio. Quando inseriamo un prodotto alimentare nel frigo pieno ci sarà bisogno di più tempo e maggiore energia per essere raffreddato. Una volta arrivati alla temperatura giusta questa è mantenuta per inerzia termica.
Dunque un frigorifero pieno consuma di meno perché riduce il volume d’aria andando a rallentare il riscaldamento del cibo. Quando viene aperto lo sportello, inoltre, si abbassa anche la quantità d’aria fredda dall’interno all’esterno. Insomma il consumo a cui fare attenzione è quando il dispositivo è vuoto senza, però, perdere la gestione complessiva di esso. Può generarsi infatti un malfunzionamento derivato da un’impensabile abitudine.