Nuova variante “Pirola” del Covid: allerta degli esperti sui sintomi ed effetti del virus

Desta abbastanza preoccupazione l’ultima variante del Covid, soprannominata “Pirola”. Cosa bisogna fare per evitare i sintomi più gravi?

Dopo mesi in cui sembrava che il peggio fosse ormai passato, lo spettro del Covid torna a terrorizzare la popolazione mondiale.

variante covid
La variante Covid “Pirola” potrebbe causare effetti allarmanti – InformazioneOggi.it

Nonostante i contagi siano sotto controllo e i sintomi più lievi, il virus colpisce ancora. Soprattutto ora che l’estate è agli sgoccioli, si teme un forte incremento dei contagi.

Di recente, è stato condotto uno studio sulla nuova variante, detta “Pirola”, da Massimo Ciccozzi del Campus Bio-Medico, pubblicato sul Journal of Medical Virology.

Gli esperti l’hanno definito “il ceppo più sorprendente dopo Omicron“, in seguito all’analisi del primo caso, comparso lo scorso 24 luglio in Danimarca. Rapidamente la variante Ba.2.86 si è diffusa in Sud Africa, Stati Uniti, Israele e Regno Unito.

A differenza di quanto è accaduto negli ultimi 3 anni, tuttavia, si tratta di casi che sembrano non essere collegati tra di loro, come ha spiegato il dottor Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica Molecolare e di Epidemiologia del Campus Bio-Medico di Roma.

In Italia, per il momento, non ci sarebbero pazienti colpiti da Pirola, ma non si esclude che possa diffondersi anche nel nostro Paese.

L’aumento dei contagi (che sono passati da 5.919 del 10 agosto a 11.606 del 23 agosto), tuttavia, non sarebbe causato da questa nuova variante, ma da altre. In particolare, la Eris che, al 6 agosto, aveva infettato il 32% dei pazienti.

Nuova variante Covid “Pirola”: ecco perché gli esperti consigliano di non abbassare la guardia

Da quanto finora esaminato dagli scienziati, sembrerebbe che i sintomi della variante Pirola siano molto simili a quelli di una classica influenza.

I più frequenti sono febbre a 38, insistenti mal di testa e forte raffreddore. A differenza della comune influenza, però, il Covid non si diffonde prevalentemente durante i mesi più freddi dell’anno ma può manifestarsi in qualsiasi periodo.

Per il momento, inoltre, non ci sono elementi sufficienti per poter escludere una maggiore pericolosità di Pirola. Dai dati divulgati, non ci sarebbero finora decessi dovuti alla variante Ba.2.86 ma, come ha sottolineato l’OMS, il reale impatto delle ultime mutazioni non è ancora noto al momento.

Per questo motivo, non bisogna abbassare la guardia ma essere sempre molto prudenti, visto che l’incubo Covid non è ancora del tutto passato e potrebbe addirittura evolversi.

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