I gatti possono mangiare la frutta? Sciogliamo questo dubbio svelando la verità sull’alimentazione dei felini domestici.
Gli amici a quattro zampe che entrano a far parte della nostra famiglia hanno delle esigenze che vanno soddisfatte per mantenerli in salute.
Scegliere di adottare un gatto significa impegnarsi a coccolarlo, donargli amore e tutelare la sua salute. Un animale domestico è impegnativo anche dal punto di vista dell’alimentazione. I gatti sono carnivori, ad esempio, e di conseguenza occorre fargli mangiare carne e pesce ma non solo. Ottimi anche i cereali – senza esagerare con le porzioni – e le verdure. Da evitare assolutamente i latticini, il cioccolato e l’aglio, prodotti che danneggerebbero la salute.
E la frutta? Ebbene, i nostri piccoli amici a quattro zampe possono mangiare alcuni tipi di frutta. Il cocomero, le banane, le mele sono fonte di vitamina C, potassio e magnesio nonché di micronutrienti essenziali. La frutta, dunque, può portare notevoli benefici alla salute del micio. La mela è ricca di antiossidanti che proteggono le cellule e i tessuti dai radicali liberi. La banana dà l’energia indispensabile per la vita attiva del gatto. Si possono dare anche le fragole – ricche di antiossidanti, fibre, vitamine C e K – e l’ananas con fibre, vitamine C e B6, magnesio, folato e rame. Il sistema immunitario ne trarrebbe giovamento e le infiammazioni ridurrebbero. L’anguria, poi, contiene vitamina A, B6 e vitamina C nonché potassio utile per mantenere il cuore in salute e favorire la contrazione muscolare.
L’importante è controllare sempre il quantitativo assunto. Bisognerà introdurre la frutta gradualmente e fare attenzione alla reazione. Meglio lavarla prima di proporla e tagliarla in pezzetti piccoli. Da evitare assolutamente, invece, di offrire l’avocado, l’uva, le ciliegie, gli agrumi e la frutta con semi o noccioli (pesche e prugne).