Il Reddito di Cittadinanza sta sparendo trasformandosi in nuove misure per tanti percettori ma non per tutti.
Il limite ISEE abbassato a 6 mila euro impedirà a tanti percettori di RdC di continuare ad ottenere un sussidio economico. Altri, invece, prenderanno importi più alti.
Gli esodati dal Reddito di Cittadinanza non otterranno alcun sostegno la reddito. Parliamo di coloro che non hanno i requisiti di accesso all’Assegno di Inclusione né al Supporto per la formazione e il lavoro dopo l’abbassamento dei limiti ISEE. Per ottenere la prima prestazione dedicata ai nuclei con disabili, over 60 e minori la soglia da non superare è rimasta di 9.360 euro mentre la seconda misura rivolta agli occupabili prevede un ISEE inferiore a 6 mila euro.
Significa che arriveranno tanti messaggi da parte dell’INPS volti ad informare l’esclusione dalle forme di sussidio economico trascorsi i sette mesi di ricariche del 2023. Potranno uscire fuori da questa situazione le famiglie con un peggioramento delle condizioni economiche che richiederanno l’ISEE corrente a condizione che sia inferiore alla soglia limite.
Chi rientra nel Supporto per la formazione e il lavoro, invece, potrebbe ottenere somme maggiori rispetto a quanto percepito con il Reddito di Cittadinanza. Tale beneficio, infatti, è individuale ossia erogato ad ogni componente del nucleo considerato occupabile di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Se nella famiglia ci sono due occupabili l’importo erogato sarà di 700 euro (350 euro a testa) mentre con tre occupabili si riceveranno 1.050 euro invece di 900 dell’RdC. Ricordiamo che l’erogazione avrà una durata massima di 12 mesi e dovrà servire per seguire un corso di formazione e avviarsi, così, al lavoro.
Dal primo gennaio 2024, invece, i non occupabili otterranno l’Assegno di Inclusione per un massimo di 6 mila euro all’anno. Infine ricordiamo che le misure sono compatibili con l’Assegno Unico per i figli a carico. Gli importi si sommeranno permettendo ai percettori di avere entrate più sostanziose.