Se presto dei soldi a familiari o ad amici è lecito chiedere gli interessi? Ecco cosa prevede la normativa al riguardo.
Può capitare che una persona si trovi in una temporanea difficoltà economica e non possa chiedere alla banca un prestito. Per risolvere il problema può chiedere aiuto a un parente oppure a un amico.
Non è un caso raro, anzi i prestiti tra congiunti sono diventati una rapida e valida alternativa ai prestiti bancari. Più che altro il dubbio è capire se e quando si hanno diritto agli interessi maturati. Oppure, cosa fare affinché gli interessi non maturino sulla somma prestata. Conoscere la normativa serve a evitare liti e discussioni tra parenti e amici.
Se presto soldi a familiari o amici devo chiedere gli interessi? La risposta è semplice e chiara
Nel momento in cui si prestano soldi a parenti o amici si conclude un contratto che è in realtà un mutuo. Secondo l’articolo 1813 del Codice civile, un mutuo è un contratto, verbale o scritto, con cui un soggetto dà a un altro soggetto una somma di denaro (o altre cose, come autoveicoli) impegnandosi a restituire.
Chi riceve il prestito, in questo caso il denaro, dovrà restituire la stessa cifra alla scadenza stabilita oppure quando il giudice deciderà. Quest’ultimo caso può avvenire qualora non sia stata stabilita una data di restituzione ed è il mutuante (ossia, colui che presta il denaro) a rivolgersi al giudice (articolo 1817 del Codice civile).
Invece, nel caso in cui il prestito dovrà essere restituito a rate, il mancato pagamento anche di una sola rata permetterà al mutuante di richiedere il saldo dell’intero importo. A stabilirlo è l’articolo 1819 del Codice civile.
Ritorniamo alla domanda del titolo: il prestito genera interessi che possono richiedere? A chiarire il dubbio è sempre il Codice civile, per la precisione l’articolo 1815, nel quale si stabilisce che il prestito produce interessi se le parti durante il contratto, verbale o scritto, non hanno deciso diversamente. Gli interessi saranno calcolati in base al tasso corrente.
Quindi, se vogliamo che il prestito non produca interessi (ossia fruttifero) sarà necessario stipulare un accordo scritto in presenza di testimoni. Inoltre, qualora il prestito avvenisse tramite bonifico per evitare che produca interessi nella causale si dovrà indicare la dicitura “prestito infruttifero”.