Nel calcolo dell’ISEE occorre prestare attenzione ai casi particolari che potrebbero fare commettere errori. È
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente garantisce l’accesso a numerose agevolazioni e Bonus.
Mensa scolastica, tasse universitarie, Assegno Unico Universale, Bonus asilo nido sono solo alcune delle misure che permettono ai cittadini di ottenere soldi dallo Stato in base all’ISEE. Nel conteggio dell’Indicatore è fondamentale la composizione del nucleo familiare. Proprio con riferimento a tale definizioni avvengono gli errori più comuni.
Il nucleo familiare include le persone che compongono la famiglia anagrafica del dichiarante alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Per famiglia anagrafica si intende il nucleo costituito dai coniugi, genitori e figli ma anche da tutti i componenti risultanti nello stato di famiglia che condividono legami di matrimonio, parentela, adozione, affinità, tutela o affetto e che coabitano/dimorano abitualmente nello stesso Comune.
Da questa definizione è possibile risalire ai casi particolari di cui tener conto per il calcolo dell’ISEE.
- Residenti separati devono essere indicati nella stessa Dichiarazione Sostitutiva Unica a meno che non ci sia la separazione legale, l’interruzione degli effetti civili del matrimonio, la revoca della patria potestà, l’ordine di allontanamento dalla residenza familiare nonché comprovato abbandono coniugale.
- Coniugi separati o divorziati che rimangono nello stesso nucleo familiare rientrano nella stessa DSU se risiedono nella stessa abitazione (vale anche se sono registrati in due diversi stati di famiglia).
- Il figlio minore è sempre considerato membro del nucleo familiare del genitore con il quale convive. In caso di affidamento preadottivo rientra nel nucleo del genitore affidatario. Se il figlio minore viene, invece, affidato ad una comunità può non essere incluso nella DSU dei genitori.
- I figli maggiorenni che vivono con i genitori sono inclusi nel nucleo. Se la residenza è diversa sarà incluso solo se under 26 e a carico dei genitori.
- La coppia convivente non sposata con figli che decide di separarsi mantenendo la stessa residenza è un caso molto particolare. Se c’è continuità di residenza la DSU includerà entrambi i genitori.