Il cibo scongelato e ricongelato fa male e per questo bisogna fare attenzione. Per fortuna c’è un trucco da fare per scoprirlo.
Sono sempre più numerose le persone che decidono di congelare gli alimenti crudi o cucinati o avanzati. Un metodo veloce, economico e sostenibile per consumare cibi in un secondo momento e non buttarli via.
È un vero problema se si mangia il cibo scongelato e ricongelato. Fin da quando siamo piccoli le nostre mamme ci hanno sempre detto che gli alimenti scongelati devono essere consumati, oppure cotti e ricongelati. Tuttavia, alle volte è possibile che un blackout provochi lo scongelamento e il ricongelamento a nostra insaputa. Per fortuna c’è il trucco del sasso da fare per scoprire se è andata via la luce.
Cibo scongelato e ricongelato: il trucco del sasso
Se la luce è andata via per diverse ore è certo che il cibo si sia scongelato e poi ricongelato una volta tornata la corrente a casa. L’ideale è congelare un bicchiere d’acqua e metterci un sasso.
Il trucco del sasso è molto utile per capire se c’è stato un blackout in nostra assenza. Se la luce è andata via in casa il sasso si troverebbe in fondo al bicchiere in quanto il ghiaccio si sarebbe sciolto diventando acqua.
Un altro trucchetto utile da prendere in considerazione è anche quello di congelare un bicchiere d’acqua ripieno per metà e attendere che si solidifichi. Una volta che l’acqua sarà del tutto congelata il bicchiere va capovolto. Se si trova il ghiaccio nella stessa posizione vuol dire che non c’è stato il blackout, mentre se si dovesse trovare in basso al bicchiere vuol dire che la luce è andata via.
Il consiglio che viene dato per capire se gli alimenti sono stati scongelati e ricongelati è anche mettere una bottiglietta d’acqua congelata in verticale. Nel caso in cui dovesse verificarsi un’interruzione di corrente è probabile ritrovarla in posizione orizzontale.
