La polvere in casa, si sa, è una vera scocciatura, ma è vero che esistono alcune piante che la “mangiano”? Ecco cosa c’è da sapere in merito
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, le pulizie in casa possono essere una vera e propria scocciatura, ma per la polvere alcune piante possono aiutare a risolvere il problema: ecco come e cosa c’è da sapere a riguardo.
Quando si fanno le pulizie domestiche, tra le diverse scocciature, vi è la polvere spesso ostinata e difficile da eliminare. Sono tanti i modi per togliere la polvere, c’è chi si affida ai soliti metodi e chi invece cerca qualcosa di più veloce, ma pochi pensano alle piante.
Di recente, una ricerca fatta dall’Università di Firenze e dal CNR ha spiegato che vi sono alcune piante che riescono a “mangiare” la polvere. Tra queste, le principali, sono l’alloro ed anche l’ulivo, ma non sono di certo le uniche.
Anche la magnolia e l’oleandro, già famose per la loro capacità di assorbire CO2 ed anche ossidi di azoto e zolfo risultano essere molto utili a tale scopo. Tali piante, infatti, rilasciano ossigeno e riescono ad attirare le polveri sottili.
Lo studio è stato fatto a Lucca in diversi comuni installando alcune centraline che hanno consentito di rilevare alcuni elementi presenti nell’aria. In seguito, le piante presenti sono state esaminate ed è venuto fuori che le piante appena citate risultano essere alquanto efficienti per quanto riguarda la depurazione dell’aria.
Piante mangia polvere: lo studio e le possibili applicazioni
Esistono dunque alcune piante capaci di “mangiare” la polvere, tra queste, come visto nel paragrafo precedente, vi è l’alloro ed anche l’ulivo, ma non sono di certo le sole.
Tra queste vi sono, infatti, anche magnolia ed oleandro, insomma un’ottima notizia anche per la propria abitazione, ma non solo.
Grazie allo studio la Fondazione Carilucca ha deciso di investire proprio per la depurazione del territorio da adesso a partire da ora ed anche negli anni successivi.
Il risultato dello studio risulta essere davvero fondamentale dal momento che ben il novanta per cento delle persone che abitano in città grandi risultano essere esposti ad agenti inquinanti. Tali agenti, secondo l’Airc, risultano essere cancerogene per gli esseri umani.