Il dubbio è se una persona con Legge 104 può riscattare la RITA 5 o dieci anni prima della pensione. Sveliamo il mistero.
La RITA è la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata che permette di anticipare l’erogazione della pensione integrativa di cinque o dieci anni.
Chi cessa l’attività lavorativa può accedere alla RITA e anticipare l’erogazione della pensione integrativa rispetto al compimento dell’età pensionabile. La misura garantisce un reddito periodico in attesa del raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia.
Tutti i lavoratori possono accedere alla RITA – liberi professionisti, autonomi, dipendenti pubblici – inclusi quelli con disabilità riconosciuta da una Commissione medica legale esaminatrice in seguito a visita medica.
I titolari di Legge 104, dunque, possono richiedere la RITA soddisfacendo gli altri requisiti. Le tipologie di RITA sono due. La prima richiede cinque anni di partecipazione a forma pensionistiche complementari e minimo venti anni di contribuzione obbligatoria. Condizione necessaria è aver cessato l’attività lavorativa.
La seconda si rivolge ai lavoratori inoccupati da almeno 24 mesi con
- cinque anni minimo di partecipazione alle forme pensionistiche complementari,
- un’età inferiore non più di dieci anni all’età pensionabile di 57 anni.
Per chiedere il riscatto della RITA occorrerà versare periodicamente in un fondo pensione somme di denaro per maturare un montante erogato, poi, a rate che diventeranno una rendita mensile. Una volta maturati i requisiti citati si darà il via ai pagamenti.
Da sapere che le possibilità di riscatto sono due. Una parziale e l’altra totale. Chi gode della Legge 104 può riscattare in modo totale la RITA prima del pensionamento. Condizioni necessarie sono
- essere invalidi con percentuale della riduzione della capacità lavorativa pari al 67%,
- aver cessato l’attività lavorativa,
- essere inoccupati da minimo 48 mesi.