Vuoi fare il promoter ma non sai da dove cominciare? Ecco una scheda esaustiva che risponderà a tutte le domande necessarie.
Ultimamente si sente spesso parlare della figura del promoter, un ruolo molto diffuso tra i giovani e soprattutto tra gli studenti, dato che si può svolgere anche in modalità part time. Il promoter ha tutte le carte in regola per lavorare come un libero professionista, dato che lo stesso è a stretto contatto con il direct marketing e con le vendite.
Parlando in maniera più genuina, il promoter lavora con la clientela di ogni tipo e propone prodotti, eventi e servizi. Quella del promoter non è una figura legata solo ed esclusivamente ad un settore. Certo, un termine del genere potrebbe far pensare a qualche figura informatica. In realtà è ben altro che questa. Il promoter, infatti, spazia dalla telefonia allo sport, passando per la ristorazione, per la moda, per l’informatica, la bellezza e tanto altro ancora.
Quali sono i requisiti necessari per essere un promoter di successo?
Come prima cosa, un giovane promoter che è alle prime armi deve essere carico di molta gentilezza e cortesia, due qualità che rassicurano il cliente e che non devono mancare mai, nemmeno quando ci si è fatti un certo nome. Poi, non può mancare la pazienza e la perseveranza, altre due qualità fondamentali che bisogna avere quando si ha a che fare con altre persone.
A queste si aggiungono le capacità comunicative che sono strettamente legate alla conoscenza del prodotto e del servizio, dato che un promoter deve sapersi anche vendere in un certo senso. Poi, non meno importante è l’avere un aspetto curato che funge da biglietto da visita. Come unico requisito formativo è richiesto solo il diploma di scuola superiore, mentre è assai importante conoscere le lingue straniere e lavorare su turni, anche nel week end, ed essere giovani.
Come si diventa promoter?
Per chi è alle prime armi forse farebbe bene a rivolgersi ad un’agenzia specializzata proprio in questo ruolo e che cerca simili candidati in professioni simili. Una volta trovata, bisogna ben specificare il settore di preferenza e la disponibilità oraria. All’inizio sarà richiesta molta flessibilità, ma basterà poco tempo per farci la mano e racimolare quanta più esperienza possibile.
Infatti, è proprio questa che distingue un promoter da un altro. Tra l’altro, il promoter può essere un dipendente di un’azienda ma anche un libero professionista. Piano piano, poi, si riuscirà a fare strada tra il mondo degli eventi oppure delle vendite in generale. Quello che non deve mai mancare in un promoter è la determinazone.
Quanto guadagna il promoter?
Diciamo che il promoter è pagato a giornata di lavoro e si va dai 20 ai 30 euro per un part-time, fino a raggiungere i 40 o 55 euro se non di più per un full time.