Col fotovoltaico da balcone Plug e Play quanto si risparmia? Occhio alla convenienza, al costo, alla durata e ulteriori interessanti dettagli in merito
Si parla sempre più del fotovoltaico da balcone, ma quanto si risparmia col Plug e Play e come funziona?
Sono in tanti ad aver scelto il fotovoltaico da balcone, optando per i mini pannelli solari.
Quest’ultimi hanno delle celle in silicio in grado di assorbire la luce, convertendo poi l’energia in corrente elettrica per un utilizzo domestico. La potenza giunge ad un massimo di 350 W ed è possibile installarli in balcone, terrazzo o facciata di casa.
Si collega il pannello Plug e Play all’impianto elettrico, attraverso una spina, così da rendere subito disponibile l’energia che si produce.
Generalmente, il fotovoltaico da balcone è composto dal modulo, il cui pannello è mono/policristallino, con potenza attiva nominale minore o pari a trecento cinquanta W.
Poi, il micro-inverter ed eventualmente ulteriori strumenti tesi alla conversione della corrente generata. E il telaio di supporto con le staffe per fissarlo ed ancorarlo, così da rendere più semplice l’installazione.
Fotovoltaico da balcone Plug e Play: sino al 25% di risparmio in bolletta, quanto costa
Occorre tenere presente che il fotovoltaico da balcone, da solo non riesce ad offerire una copertura totale della richiesta di elettricità di una casa, ma è un’ottima idea per ridurre ed ammortizzare i costi in bolletta.
In molti casi, il Plug e Play permette di risparmiare sino al venticinque per cento in bolletta, e può generare sino a quattrocento kW/h di energia in un anno, qualora sia installato ed orientato in modo corretto verso la luce.
Ma quanto dura e quanto costa?
La vita media del Plug e Play, di solito, oscilla tra i quindici e i venticinque anni. I costi cambiano a seconda della potenza e degli accessori eventualmente presenti. In generale, si va dai quattrocento all’incirca sino agli ottocento euro.
Ulteriori 100 euro vanno tenuti in conto, eventualmente per l’intervento di un tecnico per l’installazione e il fissaggio in sicurezza del dispositivo.
Tali modelli Play e Play non richiedono particolari autorizzazioni, tranne qualora si tratti di un edifico con presenza di vincoli architettonici oppure paesaggistici.
Tuttavia, occorre procedere con la comunicazione unica al distributore. Così facendo, si segnalerà la presenza dell’impianto che genera energia elettrica, e vi saranno eventualmente i controlli sul contatore.
Nel caso si viva all’interno di un condominio, prima dell’eventuale acquisto bisogna confrontarsi con l’amministratore.