La manutenzione alla caldaia è fondamentale affinché funzioni nel modo corretto: ecco quanto farla e quali sono i costi.
Le manutenzioni alle caldaie serve a garantire la loro efficienza energetica, il che significa una correttezza delle emissioni di gas. In questo modo si evita ogni possibile rischio di sicurezza per tutti gli inquilini della casa. È importante però non confondere i controlli della caldaia con quelli dell’impianto a gas, poiché sono indipendenti l’uno dall’altro.
Le direttive UNI e CEI parlano chiaro e raccomandano di fare la manutenzione della caldaia una volta l’anno, nel caso di impianti ad alta efficienza è possibile farla anche ogni due anni. In ogni caso, è importante affidarsi a un tecnico che ne stabilisca il corretto funzionamento e si applichi per eliminare le scorie e il calcare all’interno della caldaia. È fondamentale inoltre procedere anche alla verifica dei fumi.
Manutenzione caldaia: costo e verifica dei fumi
La legge stabilisce che la verifica dei fumi nella caldaia deve essere fatta necessariamente affinché ci sia un’analisi dell’ossido di carbonio e della combustione dell’impianto. Il controllo deve essere fatto:
- Ogni anno nel caso in cui l’impianto serve di combustibile liquido o solido e ha una potenza superiore a 100 kW.
- Ogni due anni se la caldaia è alimentata a GPL o gas metano e ha una potenza superiore a 100 kW; oppure se serve di combustibile liquido o solido e ha una potenza inferiore o pari a 100 kW.
Al termine della verifica dei fumi, il tecnico deve rilasciare il bollino blu che attesti che l’impianto è sicuro e conforme in termini legali.
Per quanto riguarda i costi, questi cambiando a seconda del servizio dell’esperto.
- Spesa tra i 70 e 80 euro nel caso delle manutenzioni ordinarie dell’impianto.
- Spesa di 100 e 120 euro per quanto riguarda la verifica dei fumi.
In questo processo non basta solamente la manutenzione dell’impianto, per chi vuole risparmiare sui riscaldamenti deve necessariamente impostare una temperatura adeguata, non troppo alta. I gradi dell’acqua devono essere compresi tra i 45 e 55°C, mentre quelli dei termosifoni devono oscillare tra i 60 e 70°C. È impostante sapere che non bisogna spegnere la caldaia la notte. Lo spegnimento e l’accensione causano un dispendio energetico.