I soggetti disabili hanno diritto a esenzioni e benefici economici per le spese notarili, ma solo ad una precisa condizione. Ecco quale.
La legge italiana tutela le persone disabili che devono compiere atti notarili, in particolare dopo la morte dei genitori o dei familiari che li assistevano.
Le principali agevolazioni sono quelle introdotte dalla Legge n. 112/2016, la cd. Legge sul Dopo di noi.
La normativa contempla varie esenzioni e benefici fiscali sulle spese per il notaio affrontate dai soggetti affetti da disabilità . Nel dettaglio, stabilisce:
- esonero dal versamento delle imposte di successione e donazione;
- sconti sulle imposte di registro e sull’imposta ipotecaria e catastale;
- esenzione dall’imposta di bollo;
- detrazione parziale delle erogazioni liberali;
- donazioni gratuite;
- detrazione parziale di alcune polizze assicurative.
Alcuni Comuni, inoltre, prevedono agevolazioni IMU per i beni sottoposti a trust o Fondi speciali.
L’Agenzia delle Entrate ha, poi, evidenziato come i vantaggi della Legge sul Dopo di noi riguardino gli atti mortis causa, ad esempio i testamenti.
Per accedere agli sconti e agli esoneri sulle spese notarili, è essenziale che l’interessato sia affetto da disabilità grave, per la quale è richiesta un’assistenza costante e assoluta.
In pratica, deve essere accertato, da parte di una Commissione di medici esperti, il possesso di menomazioni fisiche e sensoriali che comportano una limitazione grave dell’autonomia personale.
Legge sul Dopo di noi: in cosa consiste il trust?
Uno degli strumenti previsti dalla Legge sul Dopo di noi è il trust.
Nel dettaglio, un soggetto può stabilire di affidare alcuni suoi beni ad un trustee (ossia un amministratore o un tutore legale). Quest’ultimo, dunque, ha il compito di gestire il patrimonio del disabile e tutelare i suoi interessi.
Affinché il trust esplichi la sua funzione di garanzia del patrimonio del disabile, è necessario che il trustee conosca tutte le sue vicende familiari, soprattutto nel caso di decesso dei genitori o degli altri caregivers. Questo ruolo è di primaria importanza nell’ipotesi in cui il genitore del disabile, prima della morte, ricopriva a sua volta il ruolo di trustee.
Vincolo di destinazione: quali sono i benefici per i soggetti disabili?
Un altro metodo per agevolare il disabile e risparmiare sulle spese notarili è il cd. vincolo di destinazione.
La sua istituzione deve essere sorretta dall’esistenza di un interesse tutelabile da parte della legge italiana e che non comporti impedimenti nel caso dei soggetti affetti da disabilità grave.
Il vincolo può riguardare sia i beni immobili sia i beni mobili iscritti in Pubblici Registri, per assicurare utilità ai disabili fino alla loro morte. Per conferire validità a tale strumento è necessario l’atto notarile trascritto nei registri immobiliari.
In ogni caso, consigliamo di consultare sempre un notaio, per ottenere informazioni sulle agevolazioni fiscali disponibili per i soggetti disabili. Solo con un’attenta analisi del caso concreto da parte di un professionista, è possibile scegliere gli strumenti più adatti alla tutela delle proprie esigenze.