Il mese di settembre giunge al termine e con esso anche le ultime aste dei titoli di Stato sia BOT sia BTP, ma conviene ancora investire?
Le ultime aste del mese si si svolgeranno il 27 e il 28 settembre e riguarderanno rispettivamente BOT e titoli a medio-lungo termine, ovvero BTP e CCTeu.
I collocamenti in asta sono annunciati tramite comunicati stampa pubblicati sul sito del ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF). Però, le emissioni dei titoli di Stato sono programmate ogni anno dal MEF che, prima del 31 dicembre di ogni anno, pubblica un calendario contenente le date relative alle aste che si svolgeranno nell’arco dell’anno. Ecco il calendario delle aste del 2023.
Titoli di Stato: conviene ancora investire? La risposta non lascia dubbi
Investire in titoli di Stato non è semplice. A dirlo è una ricerca elaborata a giugno da una società di consulenza finanziaria indipendente, SoldiExpert SCF.
In realtà, la vera domanda sarebbe se conviene ancora investire nei titoli di Stato, poiché secondo alcune agenzie di rating questi sono considerati a rischio “spazzatura”. Però, anche se negli ultimi 3 anni i titoli di Stato europei sono crollati di circa il 21% (drawdown), gli esperti spiegano che non presentano un rendimento negativo ma positivo.
Nello specifico, investire in BTP italiani oppure in bond stranieri conviene, perché significa avere un reddito fisso sotto forma di cedole periodiche. Si tratta di titoli che nel complesso sono sicuri rispetto ad altri tipi di investimenti, per esempio le azioni.
Infatti, il capitale investito sarà restituito al momento del rimborso insieme agli interessi maturati. Tra l’altro, la restituzione del capitale è garantita anche se uno Stato si trovi in difficoltà a rimborsare l’intero capitale alla scadenza. Ciò è accaduto con i titoli di Stato argentini e con quelli greci.
Tuttavia, gli esperti consigliano di diversificare gli investimenti e inserire nel portafoglio finanziario anche altre soluzioni, le obbligazioni del mercato azionario e l’acquisto di materie prime, come l’oro.
