Per quale motivo lo stomaco brontola? Ebbene, non dipende solo dalla fame. Svelati i motivi che non immagineresti mai.
A tutti quanti può capitare di dover fare i conti con lo stomaco che brontola. Ma per quale motivo questo avviene? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La salute è, senza alcuna ombra di dubbio, la risorsa più importante di cui disponiamo. Per questo è fondamentale stare attenti a tutto quello che facciamo, in modo tale da evitare di fare i conti con conseguenze alquanto spiacevoli.
Proprio in tale ambito si invita a prestare attenzione ai vari segnali che il nostro corpo ci invia, come ad esempio lo stomaco che brontola. Ma quali sono le cause? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Stomaco che brontola, non dipende solo dalla fame: tutto quello che c’è da sapere
A tutti quanti può capitare prima o poi di dover fare i conti con dei rumori dello stomaco, quasi come se brontolasse. Luogo comune vuole che questo dipenda dal fatto che si abbia fame. Nella realtà dei fatti, però, questo non è sempre il vero motivo.
Il suono che sentiamo, infatti, può essere il frutto di una reazione addominale che può essere dovuta ad un problema a livello di stomaco o intestinale. Entrando nei dettagli è bene sapere che è possibile suddividere i brontolii dello stomaco in due tipologie, ovvero Ipoattivi, indicano un’attività intestinale lenta; oppure Iperattivi, caratteristici della digestione e dopo i pasti.
Non sempre, quindi, i brontolii sono connessi al senso di fame. Questi possono aver luogo per problemi in fase di digestione o ad un’infiammazione. Lo sanno bene, ad esempio, le persone che soffrono di colon irritabile e si ritrovano frequentemente a fare i conti con questo tipo di problematica. Tali brontolii possono manifestarsi in seguito al movimento dell’aria nell’intestino o nello stomaco.
Ma non solo, anche a causa di contrazioni muscolari durante il movimento del cibo o un digiuno prolungato. Se si tratta di episodi sporadici non c’è bisogno di preoccuparsi. In caso contrario è importante rivolgersi al proprio medico per capire le cause e trovare la soluzione più adatta in base alle proprie condizioni.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).