Ecco svelato il metodo che tutti noi dovremmo conoscere per realizzare un perfetto innesto di limone: gli step da seguire.
In maniera particolare, nel nostro articolo vogliamo parlare di una procedura molto singolare di innesto, ovvero quello a corona. A quanto pare, quest’ultimo risulta essere di grande efficacia per coltivare delle nuove piante di limone che mantengano le caratteristiche della pianta definita “madre”.
Certo, per un lavoro del genere è necessario avere molta esperienza nel settore e, soprattutto, aver fatto molta pratica per eseguirlo nel modo più corretto possibile. Ma il risultato è assicurato: un simile processo consente di avere una pianta molto più vigorosa e produttiva rispetto alla crescita del singolo seme. Detto questo, concentriamoci sul metodo.
Innesto a corona per la pianta di limone, ecco cosa bisogna fare
Come prima cosa bisogna prendere in considerazione un albero di limone giovane e, soprattutto, sano per il ruolo di portainnesto. Questo deve essere compatibile con la pianta di limone che si vuole coltivare. Poi, è importante scegliere un ramo che abbia almeno un anno di vita e che risulti essere integro.
Per questa operazione avremo bisogno di alcuni strumenti come un coltello affilato, poi delle forbici di potatura e, inoltre, una sega che serva per tagliare i rami. Come ultima cosa, non deve mai mancare il mastice il quale ha lo scopo di sigillare l’innesto e di poterlo proteggere da varie forme di malattie e dalla disidratazione. Per finire, ci servirà anche il nastro.
Si taglia un ramo principale della nostra pianta di limone che abbiamo scelto come portainnesto. Questo deve essere tagliato ad un’altezza di 30 o massimo 45 cm dal terreno. Il portainnesto si taglia effettuando un angolo di 45° e poi si prende un ramo della pianta di limone che si vuol far crescere.
Si recide un segmento di ramo di almeno 15 cm di lunghezza e si realizza un taglio a V oppure a T sul taglio obliquo del portainnesto. È importante far corrispondere il segmento del ramo che deve essere innestato a questo taglio in modo che i tessuti interni combacino alla perfezione.
Gli ultimi accorgimenti da conoscere
Poi si usa il nastro per fissare per bene il ramo che si vuole innestare al portainnesto. Altra cosa a cui fare attenzione: i tessuti dei due rami devono essere a stretto contatto ed è importante notare che il taglio risulti essere ben chiuso. Fatto ciò, si applica il mastice per sigillarlo.
È essenziale che l’innesto resti umido e che ricevi la giusta quantità di sole. Possiamo dire che si potrebbe vedere la crescita della pianta da innestare in poche settimane dal lavoro praticato. Quando, poi, la pianta è cresciuta abbastanza e ha anche delle radici, si può tagliare il portainnesto.
