Lo Sportello dei Diritti mette in allerta sulla pericolosità del batterio mangia carne Vibrio Vulnificus trasmesso tramite l’alimentazione.
Si sta diffondendo questo batterio a causa del riscaldamento marino. La preoccupazione sale soprattutto negli USA.
Una donna di 40 anni della California ha dovuto farsi amputare braccia e gambe in seguito all’assunzione di pesce comprato al mercato. Diagnosi, infezione da Vibrio Vulnificus. Il tilap, allevato in acqua dolce, era stato cucinato e poi mangiato. Subito dopo la donna ha manifestato nausea, febbre, lesioni cutanee. Si è recata in ospedale ma le condizioni sono continuate a peggiorare. Le mani e i piedi nonché le labbra erano diventate nere. È stata attaccata ad un respiratore e indotta al coma artificiale.
Lei è riuscita a salvarsi ma altre cinque persone hanno perso la vita negli Stati Uniti a causa del batterio mangia carne che infetta ferite esposte all’acqua di mare contaminata. I Centers for Disease Control and Prevention hanno diramato l’allarme dopo aver riscontrato un aumento di otto volte dei casi di infezione in trent’anni.
L’infezione provoca una necrosi dei tessuti che uccide una persona su cinque. La proliferazione del batterio potrebbe essere legata alle temperature anomale delle acque che spingerebbero il Vibrio ad uscire della sue aree storiche.
Non solo Paesi Bassi e Polonia o la California del Nord sono interessate dal batterio ma anche la Carolina del Nord e del Sud e la Florida. L’area si è estesa per il cambiamento climatico e l’aumento della temperatura. Il pericolo sta prevalentemente nei frutti di mare come ostriche e pesci come la tilapia. Se si mangiano prodotti crudi non correttamente conservati, poi, il rischio di un’infezione grave – se non letale – aumenta.