Alcuni ricercatori hanno scoperto che bere un determinato tipo di tè con regolarità potrebbe ridurre del 28% l’insorgenza del diabete.
Sicuramente il tè contiene sostanze antiossidanti e antinfiammatori, e ovviamente bere una tazza di tè al mattino è considerata un’abitudine sana. Ma sembra che un particolare tè scuro, una varietà che prevede la fermentazione microbica nel processo di produzione, sia ancora più efficace.
A svelare questa scoperta sono i ricercatori dell’Università di Adelaide in Australia e della Southeast University in Cina, dopo che hanno esaminato le abitudini quotidiane di consumo di tè di quasi 2 mila cinesi.
Perché se bevi questo tè nero particolare tieni lontano il diabete di tipo 2
Gli studiosi hanno intervistato più di 2 mila persone e tra di esse c’erano bevitori di tè abituali, non abituali e che preferivano solamente un tipo di tè.
Le domande rivolte ai soggetti includevano la frequenza con cui bevevano il tè: da “mai”, “occasionalmente” a “spesso” e “ogni giorno”; inoltre è stato chiesto ai partecipanti quale tipo di tè preferissero: “tè verde”, “nero”, “scuro” o altri.
Secondo i risultati, bere tè quotidianamente è stato associato ad un “aumento dell’escrezione urinaria di glucosio e ad una riduzione della resistenza all’insulina“; fattori che notoriamente diminuiscono i rischi di pre-diabete e di diabete di tipo 2.
I ricercatori hanno scoperto che coloro che bevevano una tazza di tè al giorno presentavano un rischio inferiore del 15% di pre-diabete e del 28% di diabete di tipo 2, rispetto alle altre categorie di bevitori di tè.
Questi benefici sono stati più pronunciati tra i bevitori giornalieri di tè scuro, il Tè Pu’er
Ovviamente i risultati ottenuti dagli studiosi sono solamente “osservazionali” e potrebbero servire ulteriori indagini per confermare il nesso del consumo di tè scuro coi benefici citati. È anche vero però che le persone potrebbero facilmente migliorare il proprio stato di salute integrando nella dieta una semplice bevanda che offre comunque sostanze benefiche e salutari.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)