Sono 8 i motivi ‘strani’ per cui sei stanco (e non c’entrano le ore di sonno): i consigli degli esperti su come rimediare

Anche dopo aver dormito le classiche 8 ore a notte potremmo accusare una sonnolenza eccessiva, e i motivi sono davvero particolari.

Chi ha la sensazione di non riuscire a “reggersi in piedi” e di non essere lucidi come vorrebbe, in realtà è in buona compagnia. Secondo una recente indagine, ben 3 persone su 4 in America hanno dichiarato di sentirsi spesso stanchi durante il giorno e di avvertire un impatto negativo nella vita quotidiana.

cause della stanchezza eccessiva
Sono davvero tante le cause per cui possiamo avere troppo sonno anche dopo aver riposato – InformazioneOggi.it

La soluzione potrebbe sembrare ovvia: queste persone non dormono abbastanza. Invece dai test che sono stati eseguiti sono emerse interessanti correlazioni, che nulla hanno a che vedere col numero di ore trascorse sotto le coperte.

Ovviamente ogni caso è a sé, ma gli esperti hanno individuato 8 “strani” fattori che possono essere la causa di una sonnolenza diurna eccessiva.

Hai riposato a sufficienza ma hai sempre sonno? Forse la causa è tra queste insospettabili

Se ti sta capitando da diverso tempo di sentirti stanco, nervoso e bisognoso di dormire, sicuramente le tue giornate sono molto più pesanti. Ecco alcuni fattori che potrebbero aver innescato la condizione, e cosa fare per ovviare.

Uno dei motivi potrebbe essere la disidratazione, cosa che non assoceremmo mai alla stanchezza eccessiva. In realtà bere poco durante il giorno causa un abbassamento della pressione sanguigna e dunque arriva meno sangue al cervello e ai muscoli che di conseguenza accusano un importante senso di affaticamento.

  • La soluzione è quella di prestare maggiore attenzione alla quantità di acqua assunta durante la giornata.
Il secondo motivo potrebbe essere legato alla dieta/regime alimentare. Spesso le persone iniziano una dieta per dimagrire, o adottano regimi non consoni alle loro necessità. Il disequilibrio nutrizionale può far sentire le persone stanche, demotivate, ansiose e deboli.
  • La soluzione è chiedere il parere di un nutrizionista.

Stress e ansia non fanno certo bene all’organismo, ed è un altro fattore per cui potremmo accusare sonnolenza più frequentemente del previsto. Gli stati mentali ansiosi o stressati consumano molta energia, ecco il motivo della sonnolenza e debolezza.

Chi soffre di depressione certamente accusa anche molta stanchezza. Secondo l’indagine svolta negli Stati Uniti, l’8% degli americani ha vissuto almeno un episodio depressivo maggiore, e probabilmente un numero ancora maggiore di persone ha sperimentano  sintomi di depressione anche senza una diagnosi ufficiale.
  • La soluzione è ovviamente quella di indagare più a fondo, per capire se sia in atto una problematica psicologica.

Anche la qualità della vita sociale può causare disequilibri e portare a episodi di stanchezza e sonnolenza eccessive. Non tanto perché si fanno le “ore piccole”, anzi accade il contrario. L’assenza di stimoli sociali può trasformarsi in stanchezza cronica.

  • La soluzione è di ri-cominciare a prendersi cura di sé, cercando di trovare un’attività stimolante tra le preferite.

Non solo cause “ambientali” o esterne; molti casi di sonnolenza eccessiva sono dovuti a squilibri ormonali, e ovviamente in gravidanza, durante l’allattamento o subito dopo il parto. Bassi livelli di progesterone possono interferire con il sonno, mentre livelli elevati possono causare affaticamento

  • La soluzione è individuare l’esatta causa, parlandone col medico o col ginecologo.
Tra le malattie che scatenano sintomi di stanchezza eccessiva figurano l’anemia e quelle cardiovascolari. Nel primo caso è per via della scarsità di emoglobina (responsabile del trasporto di ossigeno agli organi) mentre nel secondo sono davvero tante le possibilità date dalle varie condizioni di salute del cuore. Altre malattie possono dare la stanchezza, debolezza e sonnolenza e parliamo di tumori, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), fibromialgia, malattie autoimmuni, alla tiroide, ai reni o al fegato.
La soluzione, ovviamente, è quella di indagare sul proprio stato di salute e capire se è in atto una malattia o una patologia.
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