I permessi Legge 104 spettano anche ai lavoratori del settore privato? La risposta è sbalorditiva

I dipendenti privati possono richiedere i tre giorni di permesso previsti dalla Legge 104? Come si presenta la domanda per il riconoscimento del beneficio?

La Legge 104 del 1992 consente ai lavoratori dipendenti disabili e ai loro familiari caregivers (coniugi, genitori, conviventi, uniti civilmente e parenti fino al secondo grado) di usufruire di tre giorni di permesso mensile retribuito.

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Anche i lavoratori del settore privato possono beneficiare dei tre giorni di permesso 104 retribuito – InformazioneOggi.it

Per ottenere i permessi, è necessario che i destinatari siano lavoratori dipendenti (sia del settore pubblico sia del settore privato), che il soggetto richiedente oppure da accudire sia affetto da disabilità grave e, infine, che non sia ricoverato in maniera continuativa presso una struttura ospedaliera con retta a carico dello Stato.

Il pagamento dei giorni di permesso (che possono essere fruiti anche a ore) spetta all’INPS, secondo due modalità:

  • tramite il rimborso all’azienda che anticipa l’importo della retribuzione al dipendente, accreditandolo in busta paga;
  • tramite il pagamento diretto al dipendente della somma spettante. Quest’ultimo metodo non può essere utilizzato per tutti ma soltanto per determinate categorie di lavoratori, ad esempio gli operai agricoli con contratto a tempo determinato o indeterminato e i lavoratori nel mondo dello spettacolo con contratti a termine.

Permessi Legge 104: qual è il requisito sanitario previsto dalla normativa?

Per quanto riguarda il requisito sanitario, è richiesto il riconoscimento della condizione di disabilità grave da parte della Commissione medica dell’ASL. Tale certificazione deve essere emessa non oltre 90 giorni dalla data di richiesta.

Se, decorsi 45 giorni dalla scadenza, la Commissione medica non provvedere al rilascio della documentazione, l’interessato può ottenere una certificazione provvisoria da parte di un medico specialista in servizio presso l’ASL competente.

Tale certificazione provvisoria è valida fino a quando non viene consegnata al richiedente quella definitiva.

Il disabile, se vuole, può chiedere un certificato provvisorio anche immediatamente dopo la valutazione da parte della Commissione medica.

I pazienti che sono soffrono per patologie oncologiche hanno il diritto di richiedere il certificato provvisorio dopo soli 15 giorni dall’invio della domanda alla Commissione ASL.

Come si effettua la richiesta per il beneficio?

La domanda da parte dei lavoratori del settore privato per ottenere i permessi 104 va inoltrata all’INPS in base ad una delle seguenti modalità:

  • effettuando l’accesso al portale web dell’Istituto di Previdenza, attraverso una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS;
  • telefonando al Contact Center dell’INPS, al numero 803.164 (gratuito, da rete fissa) o allo 06.164.164 (a pagamento, da cellulare);
  • chiedendo assistenza ad un Patronato.

All’istanza vanno allegati i documenti che provano la condizione di disabilità grave.

I lavoratori agricoli a tempo determinato (i cd. OTD) devono inviare all’INPS ogni mese il modello HAND.AGR.

In caso di respingimento della domanda, l’interessato può presentare ricorso al Comitato provinciale compente oppure agire in giudizio.

Relativamente all’accertamento periodico della disabilità, i dipendenti privati destinatari del pagamento diretto da parte dell’Istituto di Previdenza hanno la facoltà di continuare a beneficiare dei permessi 104 durante il processo di revisione. In questo caso, però, è necessaria una nuova domanda.

Se la procedura ha esito positivo, l’interessato e l’azienda ricevono il verbale di accoglimento dall’INPS, tramite PEC oppure raccomandata. Nel documento sono indicati i dati del soggetto che beneficia dei permessi 104, la data di inizio della fruizione e la data di scadenza dell’accoglimento della domanda.

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