Brutte notizie per coloro che hanno beneficiato dei bonus fiscali, questo perché in determinati casi rischiano la confisca del proprio immobile.
In seguito alle modifiche apportate dal Decreto Sostegni Ter – Dl.4/2022, si può rischiare in determinati casi il sequestro e la confisca dei beni. Ma cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La casa rappresenta da sempre il punto di riferimento per ognuno di noi. È il luogo in cui poter essere sempre noi stessi e staccare finalmente la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Per questo si cerca di renderla la più accogliente possibile e in grado di soddisfare le nostre esigenze personali.
Non sempre, però, tutto ciò è possibile. Questo a causa della mancanza di denaro. Per questo non stupisce che in molti abbiano deciso di richiedere i vari bonus messi a disposizione del governo, grazie a cui poter fare finalmente quegli interventi sugli immobili rimandati da tempo.
Proprio nel caso in cui abbiate beneficiato di tale agevolazioni, però, è bene non abbassare la guardia. Questo perché in determinati casi, purtroppo, si può rischiare il sequestro e la confisca dei beni. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Bonus fiscali, attenzione, in questo caso vi confiscano la casa: tutto quello che c’è da sapere
Come spiegato dal Dott. Ivan Giordano in un video pubblicato sul canale Youtube di Diego Santi, il Decreto Sostegni Ter – Dl.4/2022 ha apportato delle modifiche all’Art.316 Ter c.p.. In particolare è stato introdotto un principio per cui al verificarsi di determinate condizioni si può incorrere nel rischio di dover fare i conti con il sequestro e la confisca dei beni.
Come pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, per effetto del decreto sostegni Ter, l’articolo 316 Ter c.p. è stato modificato, estendendo la responsabilità a “chiunque mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee”.
Entrando nei dettagli è stata estesa la responsabilità del reato di indebita percezione delle erogazioni pubbliche alla fattispecie di utilizzo dei crediti di imposta attraverso lo sconto in fattura. Ne consegue che coloro che hanno beneficiato dei vari bonus fiscali, come Superbonus e Bonus facciate, rischiano in determinati casi la confisca o il sequestro dei propri beni. Questo avviene nel caso in cui, ad esempio, abbiano omesso delle informazioni, riuscendo così ad ottenere un credito di imposta più alto.
Basti pensare ai condomini che nel corso del 2023 hanno fatto delle delibere attraverso cui hanno modificato le delibere ante novembre 2022, per beneficiare di un credito di imposta più elevato. Tale cambiamento deve essere prontamente comunicato all’amministrazione finanziaria, onde evitare spiacevoli problemi. In caso di dubbi, comunque, si consiglia di rivolgersi ad un esperto del settore per sapere in quali casi si rischia la confisca e il sequestro dei beni in seguito allo svolgimento di alcuni lavori sulla casa per cui si è beneficiato dei vari bonus fiscali.