La guerra in Israele probabilmente andrà a colpire anche le pensioni di vecchiaia, e le prospettive non sono molto buone.
Ad oggi si sta discutendo sulle novità approvate o da decidere, da parte del Governo. Quota 41 sembra ormai andata persa e rimane la volontà di trovare le coperture economiche perla quota 103.
Oltre alla guerra in Ucraina, che ha già inginocchiato l’economia europea e ovviamente quella italiana, adesso c’è anche la guerra in Israele che porterà (oltre a tante vittime innocenti) ulteriori aumenti del prezzo del petrolio e del costo del denaro.
La Premier Meloni, tra l’altro, conscia della situazione, avrebbe detto ai suoi collaboratori di “non sbilanciarsi troppo” per quanto riguarda i proclama sulle pensioni. Ma andiamo a capire cosa sta succedendo e quali sono le prospettive per l’anno prossimo, molto vicino.
Pensioni 2024, quali sono gli scenari attuali
il Governo è già in “allarme” perché sembra molto complicato trovare le risorse economiche per finanziare la quota 41 nel 2024. La misura è, semplicemente, troppo costosa. Il requisito dei 41 anni di contributi così come la quota 103 sembrano irrealizzabili.
Il problema che affligge il Governo, dunque, non è se si potrà fare la quota 103 nel prossimo anno, ma dove si troveranno le risorse. la quota 103, dunque potrebbe rappresentare l’unica opzione per rientrare nei requisiti della Legge Fornero. A mancare nelle casse dello Stato o meglio dell’INPS, sono cifre pari ad almeno 1 miliardo di euro.
In questo scenario, che non è di sicuro dei più edificanti, sembra che la soluzione sia quella di tagliare le pensioni più alte. Ma no si tratta delle pensioni cosiddette “d’oro” ma di tutti quegli importi di poco superiori ai 2 mila euro.
I presunti tagli a suddette pensioni hanno innescato ovviamente numerose polemiche e c’è chi pensa di fare causa all’INPS. E il peggio non è ancora arrivato; secondo le ultime indiscrezioni, a causa della guerra in Israele ogni eventuale riforma delle pensioni rimane bloccata. La quota 103 sembra l’unico metodo per accedere allo “scivolo”, e in ogni caso se sarà possibile è perché verranno tagliate alcune pensioni.
Dunque non si prospetta un 2024 molto sereno per tutti coloro che speravano di andare in pensione con un assegno congruo.