Il riscatto permette di recuperare i momenti della vita lavorativa privi di contribuzione. Come si richiede?
Può capitare che, nel corso della carriera, i lavoratori dipendenti maturino dei periodi per i quali non è stata versata la giusta contribuzione.
Si tratta di un fenomeno molto grave, che può avere delle conseguenze sulla futura pensione, non solo per quanto riguarda la maturazione del diritto ma anche per la determinazione dell’importo.
Se, infatti, mancano dei contributi previdenziali, il lavoratore potrebbe non riuscire a raggiungere i requisiti per la pensione anticipata e potrebbe percepire un assegno pensionistico inferiore.
In alcune ipotesi, è possibile sopperire a tale carenza e, dunque, coprire i buchi contributivi.
Tale facoltà, però, è concessa soltanto in presenza di determinate condizioni.
Riscatto dei contributi: il metodo per chi ha iniziato a lavorare presto
Un Lettore ha inviato il seguente quesito:
“Buongiorno, vorrei sapere se è possibile colmare buchi contributivi antecedenti al 1996, durante i quali ho lavorato senza assunzione. Grazie mille“.
L’unico metodo che si può utilizzare per il recupero di periodi contributivi antecedenti il 1996 è il riscatto oneroso dei contributi.
In questo caso, non può operare la pace contributiva, che riguarda, invece, esclusivamente coloro che non hanno contribuzione prima del 1996.
In merito al riscatto tradizionale al quale potrebbe ricorrere il nostro Lettore bisogna, tuttavia, specificare che può avere ad oggetto solo determinati periodi e, quindi, non può coprire interi buchi contributivi di una vita professionale.
Il riscatto tradizionale, infatti, è possibile soltanto per le ragioni previste dalla normativa, ad esempio, per i periodi di studio per la laurea, per periodi di aspettativa non retribuita o per i lavori socialmente utili.
Il riscatto dei periodi contributi antecedenti il 1996, dunque, non è sempre consentito. Per tale motivo, consigliamo al nostro Lettore di contattare un Patronato, per far analizzare la situazione e capire se il recupero è possibile.
In che modo il riscatto incide sull’assegno pensionistico?
Il riscatto dei periodi contributivi può essere chiesto in ogni momento e l’istanza all’INPS può essere inviata sia dall’interessato sia dai suoi eredi.
Recuperare contributi prima del 1996 è importante anche ai fini del calcolo della pensione perché incide sul sistema applicabile.
A seconda di quando è stata maturata l’anzianità contributiva, infatti, si segue il calcolo retributivo, contributivo o misto.
Chi non ha contributi al 31 dicembre 1995 soggiace al sistema contributivo, che è quello più sfavorevole.
Per questo motivo è fondamentale riscattare periodi di contributi prima del 1996, perché così si può beneficiare del sistema retributivo o misto.
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