Il dubbio di molti cittadini è se la pensione di invalidità fa reddito ISEE. Proviamo a mettere un po’ di ordine nella normativa.
Qualora i cittadini si trovino in difficoltà per motivi di salute, la legge interviene in loro aiuto. Un esempio è proprio la legge 104 che garantisce alle persone con disabilità e ai loro familiari una serie di agevolazioni.
Inoltre, la legge prevede anche una indennità di accompagnamento, ovvero un sostegno economico per coloro che hanno difficoltà a deambulare in autonomia o a svolgere le più semplici atti di vita quotidiana. Tale sostegno spetta anche a chi ha una ridotta capacità lavorativa.
In tutto questo discorso di apertura deve essere inerita la pensione di invalidità e soprattutto se questa fa reddito. Però procediamo con calma e cerchiamo di capire la normativa in merito.
La pensione di invalidità fa reddito ISEE? La risposta è incredibile
Partiamo dalla definizione di cosa è la pensione di invalidità. Si tratta di un sostegno economico erogato dall’INPS. I requisiti per ottenerlo sono essenzialmente due: condizione di invalidità che limita in modo permanente la capacità lavorativa e, quindi, un’età compresa tra i 18 e i 67 anni di età.
Questo tipo di sostegno garantisce un aiuto economico mensile ma può influire sul calcolo dell’ISEE (acronimo di Indicatore della situazione economica equivalente). Ricordiamo che si tratta di un parametro che è utilizzato per ottenere l’accesso ad agevolazioni e a servizi socio-assistenziali. L’ISEE considera sia il reddito sia il patrimonio e la composizione del nucleo familiare.
Quindi, poiché la pensione di invalidità è un reddito, dovrà essere considerata ai fini del calcolo ISEE. Di conseguenza, il reddito complessivo del nucleo familiare aumenta e, nello stesso tempo, influenza il calcolo ISEE.
Per tranquillizzare i lettori, ricordiamo che l’importo della pensione di invalidità non è calcolata al 100% ma solo in parte. Ma non solo. L’inclusione di questa nel calcolo ISEE non significa che i beneficiari perderanno tutte le agevolazioni e i servizi socio-assistenziali ottenuto fino a ora.
Infatti, l’ISEE considera anche altri fattori, come il numero dei componenti del nucleo familiare, la presenza di disabili all’interno dello stesso e altri elementi.
Inoltre, alcune agevolazioni sono destinate alle persone con disabilità come sostegno alle loro esigenze. Un esempio in tal caso può essere la detrazione fiscale o lo sconto sulle tariffe per i mezzi pubblici.
In ogni modo è importante informarsi sulla normativa e sulle agevolazioni che spettano di diritto; informazioni che si possono ottenere anche consultando CAF o Patronati.