Il mondo della truffa, purtroppo per i cittadini resta sempre più che mai aggiornato in base ai tempi che corrono.
In linea di massima, si sa benissimo, quanto specifiche dinamiche truffaldine possano in qualche modo guastare, non poco, quello che è il quotidiano stesso dei cittadini. Se immaginiamo la realtà, la connessione ormai attiva h24 non è di certo impossibile ipotizzare sempre nuovi scenari truffaldini.
Certi fenomeni, se cosi possono essere chiamati, di fatti, vanno ad alterare quella stessa percezione che l’utente può avere rispetto all’utilizzo della stessa tecnologia legata agli smartphone e non solo. Nello specifico, questo tipo di truffa, sfrutta particolari situazioni.
La truffa Sim Swap: come funziona nel dettaglio il raggiro sulle informazioni personali
Una delle truffe del momento si potrebbe definire, si parla della Sim Swap, l’ultima trovata dei malintenzionati per mettere le mani su quelle che sono le informazioni personali degli stessi cittadini.
In sintesi parliamo di una serie di operazioni portate avanti dagli stessi truffatori che non fanno altro che alterare, in qualche modo la stessa condizione del cittadino per quel che riguarda la registrazione a una eventuale sim. Quello che andrà a cambiare è di fatto la corrispondenza di dati.
La sim intestata a una persona, di colpo andrà a riportare dati e informazioni sensibili di tutt’altro soggetto. Operando in questo senso i malintenzionati riescono a entrare in quello che è il contesto smartphone ma da un eccesso assolutamente privilegiato. La conseguenza è la possibilità per gli stessi di mettere le mani su tutte le informazioni riservate possibili e immaginabili degli utenti in questione.
Negli Stati Uniti, per esempio, il problema è diventato più che mai serio e i cittadini come prima contromisura utilizzano il servizio clienti del proprio operatore per verificare se di fatto, la propria sim abbia subito qualche tipo di variazione in merito a intestazione e quant’altro.
In ogni caso le contromisure possono essere improntate anche attraverso l’utilizzo di specifici software o di canali specifici che vanno verso l’utilizzo di più step per quello che riguarda il controllo della sicurezza. Passaggi sempre maggiori e incrociati, per potersi poi dirsi al riparo da qualsiasi tipologia di truffa eventuale.
Ovviamente una delle prime raccomandazioni, fatte agli utenti è quella di evitare in qualsiasi modo la diffusione dei propri dati sensibili, da questa stessa logica, molto spesso possono nascere spiacevoli equivoci. In questa fase la sicurezza deve sempre essere collocata al primo posto tra le priorità da ricercare. Non può essere altrimenti, considerati i tempi.