I livelli di colesterolo nel sangue devono essere monitorati frequentemente soprattutto se si ha una predisposizione ad alti valori o si segue una dieta poco salutare.
Quando il colesterolo si accumula nel sangue allora risulta nemico della nostra salute. In alcuni casi si rischia anche la morte.
I compiti del colesterolo sono di produrre ormoni, facilitare la digestione dei grassi e aiutare nella formazione delle membrane cellulari. La molecola lipidica viene prodotta dal nostro organismo e introdotta con l’alimentazione. Nello specifico ci sono due tipi di colesterolo, HDL o “buono” e LDL o “cattivo”.
Il primo aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie, il secondo porta alla formazione di placche nelle arterie stesse aumentando il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari. Avere il colesterolo alto, dunque, può causare ictus e infarto del miocardio. Il problema è che non ci sono sintomi ad avvertire degli alti livelli nel sangue di colesterolo. Per questo motivo occorre effettuare periodicamente analisi del sangue per rilevare i valori.
Ci sono dei parametri soglia da conoscere che variano, però, da individuo ad individuo. Una persona senza fattori di rischio può, ad esempio, tollerare livelli di colesterolo LDL più alti rispetto a chi ha la pressione alta, il diabete, l’obesità . In generale, comunque, i valori di LDL sono considerati nella norma se inferiori a 115 mg/dl.
Se ci sono fattori di rischio più o meno importanti, invece, la soglia limite è 100 mg/dl. Scende a 70 mg/dl con fattori di rischio più gravi (diabete con complicanze, eventi cardiaci pregressi…) e a 55 mg/dl per i soggetti con rischio estremo.
Superando i limiti indicati si rischia la morte in seguito al restringimento del flusso sanguigno con conseguente rottura di un’arteria. Occorre evitare che si superino i valori limite seguendo una corretta alimentazione, praticando sport, evitando di fumare e sottoponendosi a terapie farmacologiche come prescritto dal medico specialista.