Sarà un dicembre più sereno per il personale scolastico, che riceverà una somma aggiuntiva in busta paga. A chi è rivolta la misura?
È stato pubblicato il Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023, legato alla Legge di Bilancio 2024, che contempla provvedimenti urgenti in materia economica e fiscale, per tutelare il lavoro.
Contiene delle innovazioni positive per i dipendenti pubblici, tra cui i docenti e il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA).
Sono stati stanziati 5 miliardi di euro per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di lavoro per il triennio 2022- 2024, ai quali si aggiungono ulteriori 2,5 miliardi per il personale sanitario.
La notizia ha destato grande entusiasmo tra i lavoratori, perché il rinnovo dei contratti comporta una miglioria delle condizioni economiche.
Nelle prossime settimane si attendono una serie di incontri tra i sindacati e il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, per decidere tutti i dettagli della trattativa di rinnovo.
Buste paga più ricche per docenti e personale ATA: come vengono calcolate le maggiorazioni?
La novità più importante è che gli aumenti degli stipendi saranno applicati già prima della conclusione degli accordi con l’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni. Di conseguenza, docenti e personale ATA, potrebbero percepire una retribuzione più elevata già nel mese di dicembre.
L’anticipo dell’incremento delle buste paga verrà determinato come indennità di vacanza contrattuale, moltiplicato per un coefficiente fisso e per le 13 mensilità annue dello stipendio.
L’indennità di vacanza contrattuale consiste in una voce obbligatoria della busta paga, quando il contratto di lavoro è scaduto. Per i lavoratori del mondo della scuola, gli aumenti salariali varieranno a seconda dell’anzianità posseduta e della qualifica.
Saranno erogate cifre abbastanza elevate per vari gradi di ruolo. Per esempio, i collaboratori scolastici con un’anzianità minima, a dicembre potranno percepire un aumento di 595,76 euro, mentre quelli con un’anzianità più elevata di circa 749,93 euro.
I maestri con bassa anzianità di servizio, invece, avranno diritto ad un’indennità di vacanza contrattuale di 8,79 euro al mese, che si traduce in un incremento una tantum a dicembre di 765,61 euro. Chi ha un’anzianità maggiore, per mezzo dell’indennità di 12,12 euro al mese, percepirà 1.056 euro.
Leggermente più elevate le indennità di vacanza contrattuale per gli insegnanti delle scuole medie inferiori, corrispondenti a 9,52 euro (per chi ha poca anzianità) e a 13,41 euro (per chi ha un’anzianità elevata). Questi dipendenti, dunque, riceveranno a dicembre una somma una tantum di 829,19 oppure di 1.168 euro.
I docenti delle scuole medie superiori con un’anzianità minima, invece, percepiranno 829,19 euro, mentre quelli con elevata anzianità avranno diritto a 1.228,11 euro.
Per i dirigenti scolastici, infine, gli incrementi salariali saranno di 1.516 euro, conseguenti a un’indennità di vacanza contrattuale di 17,41 euro.
In ogni caso, a tutti i dipendenti spetterà una somma una tantum equivalente a 6,7 volte l’indennità di vacanza prevista dai contratti collettivi.