A breve verrà finalmente pagato il Reddito di Cittadinanza del mese di ottobre. Ma la misura sarà attiva solo fino al 31 dicembre 2023.
Dal mese di gennaio, il Reddito di Cittadinanza verrà abolito e, dunque, si tratta degli ultimi tre mesi di erogazione per i percettori che possiedono i requisiti imposti dalla nuova normativa.
Di recente l’INPS ha, finalmente, comunicato le date del pagamento di ottobre e ha chiarito che si tratterà dell’ultimo accredito per coloro che lo percepiscono da 7 mesi e che non fanno parte delle categorie che possono riceverlo fino alla fine dell’anno.
I beneficiari riceveranno i soldi venerdì 27 ottobre, in base alle modalità finora utilizzate. L’operazione, molto probabilmente, si concluderà in giornata e, dunque, non dovrebbero esserci ulteriori ritardi.
Non si hanno, invece, notizie certe sul versamento della nuova misura del Supporto per la Formazione e il Lavoro, in vigore da settembre.
Si tratta di un Bonus del valore di 350 euro, riconosciuto ai soggetti che stipulano il Patto di Servizio personalizzato con i Centri per l’Impiego e svolgono le attività di formazione e orientamento in esso previste.
Ad oggi, solo pochissimi beneficiari hanno ricevuto il sussidio, che viene pagato il 27 del mese in cui è stata presentata la domanda. È necessario, però, che l’istanza pervenga entro il 15 del mese e che si abbiano tutti i requisiti per poter ottenere il beneficio.
Nell’ipotesi in cui la domanda venga inoltrata nel corso del mese o i requisiti vengano maturati dopo il 15 dello stesso mese, allora il Bonus verrà accreditato il giorno 15 del mese successivo.
Sospensione del Reddito di Cittadinanza: le famiglie hanno l’opportunità di riattivarlo
Come abbiamo anticipato, il 27 ottobre non tutti i percettori riceveranno l’accredito del Reddito di Cittadinanza.
L’INPS, infatti, sta provvedendo a revocare la misura a coloro che hanno raggiunto il settimo mese di percezione, sulla base di quanto decretato dal Governo Meloni.
I nuclei familiari in cui non ci sono minori, disabili oppure soggetti con più di 60 anni di età, tuttavia, potranno continuare a ricevere la prestazione fino al 31 dicembre 2023 nell’ipotesi in cui siano stati presi in carico dai servizi sociali del Comune, perché considerati non occupabili al lavoro.
Tale presa in carico sarebbe dovuta esserci entro il 31 ottobre 2023, ma, con il Decreto n. 145 del 2023, il termine è stato posticipato al 30 novembre 2023.
In questo modo, anche chi ha ricevuto la comunicazione della sospensione del Reddito di Cittadinanza potrà riattivarlo, percependo anche le eventuali mensilità arretrate che non sono state pagate.