Come funziona e cosa c’è da sapere sulla nuova truffa a cui stare attenti, che sfrutta la notorietà Amazon e punta a conto corrente e denaro delle vittime
Di recente sono in aumento le vittime di una nuova truffa, che sfruttando la fama di Amazon, mette nel mirino il conto corrente degli utenti: si chiama “brushing”, ecco come riconoscerla.
Il nome della truffa si lega al verbo “Brush”, ovvero spazzolare, l’obiettivo che si pongono i malintenzionati puntando al denaro delle ignare vittime.
Nel dettaglio, si riceve un messaggio o si legge un post sponsorizzato tramite social dove, i malintenzionati, fingendosi Amazon, lanciano l’invito al pagamento di 2/3 euro per avere alla propria abitazione vari pacchi in stato di giacenza, ovvero quelli per cui non vi è mai stato il ritiro dai compratori.
Dal canto suo, la vittima pensa di non aver nulla da perdere, ad eccezione del poco denaro richiesto e quindi accetta, passando all’inserimento dei dati del pagamento.
Purtroppo, alla fine, si accorge del conto svuotato, si legge su Money.it.
Attenzione alla truffa che sfrutta Amazon: a cosa stare attenti e come riconoscerla
La realizzazione della truffa avviene attraverso l’invio di messaggi social o SMS, o appunto tramite la sponsorizzazione dei post sui social dove viene comunicato che per soli 2/3 euro ci sarebbe modo di riscattare e avere a casa tanti pacchi Amazon in giacenza. Contestualmente c’è l’invito a cliccare sul link per portare a termine la procedura.
Tale link conduce ad un portale che sembrerebbe uguale a quello di Amazon, e qui si finisce per inserire i dati di pagamento. Ma è una truffa, e non solo i malcapitati non riceveranno alcun pacco, ma perderanno anche il proprio denaro. I malintenzionati infatti usano i dati della carta per il prelievo della liquidità disponibile sul conto.
Sebbene la truffa che sfrutta Amazon e si lega a presunti pacchi in giacenza sia davvero pericolosa, riconoscerla non è complicato, a patto di mettere in campo talune accortezze rispetto al controllo della veridicità di post e messaggi.
Anzitutto, occorre controllare in che modo siano scritti, visto che spesso tali comunicazioni presentano un italiano stentato o estremamente semplice, con la presenza anche di errori grammaticali.
Poi, controllare che l’URL di Amazon Italia sia effettivamente https://www.amazon.it. e che ogni altra componente del link abbia sempre un punto, prima di “Amazon.it“. Come ad esempio, “pay.amazon.it“, si legge. Prima del punto, i portali ufficiali Amazon non indicano mai una stringa di numeri.
Infine, mai cliccare sui link dei messaggi e occorre controllare che effettivamente l’offerta esista e sia indicata sul portale ufficiale.