Per risparmiare in bolletta non occorre necessariamente stare con il cappotto in casa. Ci sono alcuni accorgimenti che permetteranno l’accensione dei termosifoni evitando un salasso.
L’ENEA ha preparato un vademecum ricco di consigli per risparmiare durante l’accensione dei riscaldamenti nel periodo invernale.
Il primo passo verso il risparmio è un monitoraggio attento dei consumi. Occorre conoscerne l’andamento in tempo reale in modo tale da capire quali sono gli accorgimenti da adottare e gli elettrodomestici che consumano di più nonché gli sprechi evitabili. I contatori intelligenti aiuteranno nella valutazione delle proprie abitudini di consumo, corrette e sbagliate.
L’ENEA consiglia, poi, di manutenzionare periodicamente gli impianti per ridurre l’inquinamento e i consumi. Se regolato correttamente, infatti, l’impianto di riscaldamento consuma meno e non si accumulerà calcare. In più si eviterà di essere multati (l’ammenda è di 500 euro minimo).
La temperatura ideale da tenere in casa è 19°. Salendo i consumi aumentano mentre scendendo si risparmia fino al 10% dei consumi di combustibile. Per quanto riguarda le ore di accensione del riscaldamento ogni Regione ha le sue direttive in base alla fascia climatica di appartenenza. Limitando le ore di accensione si riuscirebbe a risparmiare il 15% in bolletta.
Fondamentale, poi, la riduzione delle dispersioni di calore controllando lo stato dei propri infissi e schermando bene le finestre durante la notte. E non coprire mai i termosifoni con tende, mobili o altri oggetti che ostacolerebbero la diffusione del calore. Inserendo materiali riflettenti tra il radiatore e il muro, al contrario, si limiterebbe la dispersione di calore all’esterno.
Un altro trucco di risparmio è l’uso (obbligatorio) delle valvole termostatiche o l’acquisto di un riscaldamento di ultima generazione.