Anche chi è colpito o è stato colpito da tumore al seno ha diritto al riconoscimento della Legge 104. Quali vantaggi assicura e come ottenerli?
Il tumore al seno è la tipologia di cancro più diffusa in Italia, con un’incidenza del 30,3% tra le donne e del 14,6% tra tutte le neoplasie diagnosticate.
Grazie alla ricerca, rispetto al 2015 è stata registrata una diminuzione della mortalità del 6%. Ma non tutte le pazienti sanno che anche il tumore al seno consente il riconoscimento dell’invalidità civile e il diritto ad accedere a tutte le agevolazioni stabilite dalla Legge 104/1992.
La normativa prevede vari gradi di invalidità per coloro che sono affetti da malattie oncologiche. Nel dettaglio:
- 11%, per le patologie con prognosi favorevole e una minima incidenza sulle funzionalità fisiche;
- 70%, per le patologie con prognosi favorevole ma con una forte incidenza sulle funzionalità fisiche;
- 100%, per le patologie con prognosi sfavorevole o infausta, anche nel caso in cui il tumore sia stato operato e rimosso.
Riconoscimento dell’invalidità civile per tumore al seno: la procedura
Per ottenere il riconoscimento di una delle percentuali di invalidità, bisogna, innanzitutto, recarsi dal proprio medico di famiglia e richiedere la compilazione del cd. certificato introduttivo, con il quale si attesta di essere colpiti da tumore al seno.
Il certificato, poi, va inviato telematicamente all’INPS. Entro 30 giorni dall’invio, è necessario compilare la domanda di invalidità civile. È fondamentale indicare tutti i dati richiesti, tra cui il codice identificativo del certificato redatto dal medico di famiglia.
Questa operazione può essere compiuta direttamente sul sito web dell’Istituto di Previdenza oppure tramite un Patronato o un Ufficio dell’INPS.
Entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta, la Commissione medica ASL convoca il paziente a visita; per i soggetti che non riescono a deambulare per ragioni di salute, può essere richiesta la visita domiciliare.
Al termine dell’accertamento, la Commissione rilascia all’interessato il verbale, nel quale è contenuto l’esito e l’eventuale specificazione della percentuale di invalidità accordata.
Agevolazioni 104 per pazienti oncologici
I benefici riconosciuti dalla Legge 104/1992 sono molteplici. I pazienti oncologici con tumore al seno, con invalidità al 100%, hanno diritto all’erogazione della pensione di inabilità, ammontante a 313,91 euro, per 13 mensilità.
Spetta, poi, l’indennità di accompagnamento di 527,16 euro, per 12 mensilità, e l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, per le prestazioni legate alla malattia.
Ma la Legge 104 assicura anche altri vantaggi ai pazienti affetti da tumore al seno, come:
- permessi retribuiti dal lavoro, sia per l’ammalato sia per i suoi caregivers;
- possibilità di scelta della sede lavorativa più vicina al proprio domicilio e rifiuto del trasferimento o del lavoro notturno;
- congedo biennale retribuito;
- permessi retribuiti per visite ed esami medici;
- inserimento nelle liste per il collocamento obbligatorio dei soggetti disabili;
- IVA agevolata al 4% e detrazione IRPEF al 19% per l’acquisto di auto (nuove e usate);
- deduzione delle spese mediche;
- detrazione fiscale delle spese per gli interventi edilizi di abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni dei disabili.