Il progetto di Quota 104 al posto di Quota 103 sembra essere sulla via del tramonto. Come potranno andare in pensione i lavoratori nel 2024?
Si potrà lasciare il lavoro a 62 oppure a 63 anni? Le riflessioni dell’esecutivo continuano sotto la pressione dei lavoratori.
Con la vera Riforma delle pensioni in stand-by, nel 2024 ci saranno adattamenti del sistema pensionistico attuale. Le modifiche lette nella bozza della Legge di Bilancio non convincono i lavoratori che vedono allontanarsi sempre più la possibilità di un pensionamento anticipato rispetto ai 67 anni di età.
Quota 103, nello specifico, è lo scivolo che permetterà fino al 31 dicembre 2023 ai lavoratori con 62 anni di età e 41 anni di contribuzione di lasciare il mondo del lavoro. Nella bozza della manovra la misura è stata sostituita da Quota 104 con il pensionamento concesso a 63 anni di età e 41 di contributi. Un anno in più che pesa molto ai lavoratori. Si tornerà, dunque, a Quota 103?
Nessuna certezza da comunicare al momento. I dubbi sono diversi e non c’è modo di scioglierli ad oggi. Quota 104 sembrava essere cosa certa e invece sembrerebbe che il Governo abbia fatto un passo indietro mantenendo la pensione a 62 anni anche nel 2024. Verranno introdotte, però, delle limitazioni al fine di scoraggiare i lavoratori ad uscire dal mondo del lavoro.
Già oggi per andare in pensione con Quota 103 è necessario aver maturato un assegno pari a cinque volte il trattamento minimo INPS. Si prevede, poi, una finestra temporale di tre mesi nel privato e una di sei mesi nel pubblico per la decorrenza della pensione. In più, chi va in pensione con Quota 103 non può svolgere attività lavorative da dipendente ma solo da autonomo rimanendo entro i 5 mila euro all’anno.
Nel 2024 a queste limitazioni si dovrebbe aggiungere il sistema di calcolo contributivo puro. Significherebbe assegni pensionistici tagliati del 10% circo. Di contro, il limite dovrebbe scendere a 4 volte il trattamento minimo e non cinque. Ribadiamo che sono solo ipotesi. Nuovi cambiamenti potrebbero essere inseriti in Legge di Bilancio 2024.