L’importo dell’indennità di frequenza è stato aggiornato in seguito alla rivalutazione delle prestazioni pensionistiche. Quali sono i requisiti per ottenerlo?
L’indennità di frequenza è un sussidio erogato dall’INPS in favore dei nuclei familiari con figli minorenni affetti da disabilità.
Il beneficio permette di tutelare la crescita dei ragazzi che soffrono a causa di precarie condizioni di salute e di favorire il loro inserimento all’interno del tessuto scolastico e sociale.
L’erogazione dell’assegno dipende dalla frequenza scolastica (a prescindere dall’iscrizione presso scuole pubbliche o private, di ogni ordine e grado) oppure dalla partecipazione costante e sistematica ad attività di supporto, svolte presso centri ambulatoriali o centri diurni (pubblici o privati), specializzati nella terapia, nella riabilitazione e nel recupero di soggetti affetti da handicap.
Hanno diritto al sussidio economico soltanto i ragazzi minorenni, che hanno ottenuto l’accertamento di un’oggettiva e permanente difficoltà nello svolgimento dei compiti e delle attività peculiari di quella determinata fascia di età.
Possono ottenere l’indennità di frequenza anche i minori a cui è stata accertata la perdita dell’udito superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore, nelle frequenza 500, 1.200 e 2.000 hertz.
La normativa, inoltre, prescrive il possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana e residenza in Italia;
- cittadinanza comunitaria, con regolare iscrizione presso l’anagrafe del Comune di residenza;
- per i cittadini extracomunitari, regolare permesso di soggiorno.
Indennità di frequenza: quanto spetta per l’anno in corso?
Il riconoscimento dell’indennità di frequenza presuppone il possesso di una determinata condizione reddituale.
Viene, infatti, versato solo alle famiglie con minori che si trovano in difficoltà economica e che hanno un reddito non superiore, per il 2023, a 5.391,88 euro. Per l’anno in corso, l’ammontare della prestazione è di 313,91 euro.
Per la determinazione del requisito economico, non viene calcolato l’importo dell’indennità di frequenza né il reddito relativo all’abitazione di residenza.
Si tratta di un’importante agevolazione per gli studenti costretti ad affrontare condizioni di svantaggio, perché assicura un costante aiuto economico durante il percorso scolastico. Gli studenti, dunque, possono concentrarsi unicamente sullo studio e sulla loro crescita personale.
L’indennità di frequenza, infine, garantisce uguali possibilità educative a tutti i ragazzi, andando a colmare i divari socio-economici e tutelando il diritto allo studio anche di coloro che provengono da contesti di disagio.
Nel momento in cui il beneficiario compie 18 anni, la prestazione si tramuta in assegno mensile di invalidità (se è stata accertata una disabilità compresa tra il 74% e il 99%) oppure in pensione di inabilità civile (in caso di invalidità al 100%).
La richiesta per la trasformazione va effettuata entro i 6 mesi precedenti al compimento della maggiore età.