I commercianti che intendono cessare la propria attività hanno diritto ad un Bonus fino alla pensione. Ma bisogna rispettare specifici requisiti.
Il Bonus commercianti è un indennizzo riconosciuto ai lavoratori che vogliono rottamare la licenza commerciale ma che non hanno ancora tutti i requisiti previsti per accedere alla pensione di vecchiaia.
Tali soggetti possono ricevere un sussidio economico fino al raggiungimento dell’età pensionabile, attualmente fissata a 67 anni.
Una Lettrice ha inviato il seguente quesito:
“Salve, sono iscritta all’INPS nella Gestione artigiani ma sono anche titolare di un’autorizzazione comunale di commercio al dettaglio. Ho 61 anni e sono in fase di cessazione attività. Posso usufruire del Bonus commercianti? Grazie“.
Chiariamo alla nostra gentile Lettrice che, purtroppo, non possiede i presupposti per beneficiare dell’agevolazione. Il Bonus commercianti, infatti, non è compatibile con lo svolgimento di qualsiasi tipologia di attività lavorativa, sia autonoma sia subordinata. La Lettrice, invece, è anche un’artigiana.
Nel dettaglio, per poter usufruire dell’indennizzo, bisogna possedere i seguenti requisiti:
- titolarità di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche legata alla somministrazione di alimenti e bevande;
- titolarità di attività commerciali in area pubblica, anche in modalità itinerante;
- titolarità di attività da ambulanti su aree pubbliche;
- cessazione dell’attività da almeno 3 anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile;
- possesso di almeno 62 anni di età, per gli uomini, e di 57 anni, per le donne;
- iscrizione, da almeno 5 anni, presso la Gestione speciale dei commercianti;
- cessazione dell’attività commerciale e cancellazione dal Registro delle imprese presso la competente Camera di Commercio;
- cancellazione dal Registro Rec del titolare dell’attività di somministrazione al pubblico di cibo e bevande;
- riconsegna della licenza al Comune in cui si trova l’attività commerciale.
Indennizzo commercianti: a quanto ammonta?
Non possono accedere al sussidio:
- i commercianti all’ingrosso;
- gli esercenti di attività commerciali svolte al di fuori dei tradizionali negozi, banchi o mercati (ad esempio, il commercio elettronico, la vendita a domicilio o per corrispondenza);
- gli esercenti di attività diverse da quelle stabilite dalla Legge n. 204/1985, ad esempio quella dei procacciatori e agenti d’affari, agenti assicurativi e immobiliari, promotori finanziari.
Il Bonus è erogato a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di invio della domanda e dura fino al compimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia.
L’ammontare del sussidio economico è pari al trattamento minimo della pensione che spetta a coloro che sono iscritti alla Gestione Commercianti. Per l’anno in corso, l’importo è di 524,35 euro.
Ricordiamo, infine, che la fruizione del Bonus commercianti è utile solo per il raggiungimento del diritto alla pensione (di vecchiaia o anticipata) ma non serve a far aumentare il futuro assegno pensionistico.
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