Fino a qualche anno fa vigeva lo slogan “il Metano ti dà una mano”; adesso il Metano toglie la mano e ci fa ammalare tutti.
Una recente ricerca condotta a livello europeo ha dimostrato che chi usa i classici fornelli a gas è a rischio salute, e a farne le spesse sono i bambini e i fragili. La colpa sarebbe del biossido di azoto, che si sprigiona appunto durante l’uso del gas per cucinare.
Sembra che il problema sia dovuto all’esposizione continuativa a livelli che superano per la maggior parte dei casi quelli indicati dall’OMS come sicuri. L’indagine è stata effettuata da CLASP, un gruppo no profit che si occupa di efficienza energetica.
Hai i fornelli a gas? Rischi di ammalarti e di far ammalare i tuoi familiari
In Italia, secondo l’indagine europea, quasi il 70% delle famiglie ha ancora un piano cottura a gas. Quelli a induzione, in genere, costano molto e consumano tanta energia, ma non sarebbe solamente questo aspetto a far usare dagli italiani il gas. Sembra si tratti di una questione più che altro “culturale” dovuta al fatto che è “rassicurante” cucinare con la fiamma piuttosto che con una piastra elettrica.
Indipendentemente dalle ragioni per cui la maggior parte degli italiani ha dei fornelli a gas, però, emergono inquietanti avvertimenti:
- il 72% delle case con cucine a gas supera il valore guida giornaliero dell’Oms di biossido di azoto.
L’Italia sull’uso dei fornelli a gas, sempre secondo l’indagine svolta a livello europeo, si piazza al secondo posto dopo la Spagna e poco sopra il Regno Unito; a seguire troviamo la Francia, la Romania e poi la Slovacchia.
Ma come mai il gas, che è stato usato da decenni, adesso è “diventato nocivo”? Probabilmente in passato non si era mai studiato l’impatto sulla salute del biossido di azoto, mentre ora emergono inquietanti dati. Le famiglie che usano i fornelli a gas, come dichiarato dagli esperti durante lo studio, “sono esposte a livelli di biossido di azoto nettamente più alti rispetto a quelle che cucinano sull’elettrico”.
Il biossido di azoto può danneggiare la salute innanzitutto dei soggetti più fragili, ovvero bambini, donne in gravidanza, anziani e asmatici.
Ma il dato più importante che è emerso è che nemmeno l’aerazione delle stanze aiuterebbe a contrastare gli effetti nocivi di questo inquinante. Il biossido di azoto è infatti un gas lipofilo che riesce a penetrare nelle mucose e nelle vie respiratorie anche in profondità.