Il bonus tredicesima è una ulteriore agevolazione confermata anno dopo anno, e rivolta alle pensioni basse. Alcuni dettagli sul meccanismo.
Forse non tutti sanno che esiste un bonus aggiuntivo sulla tredicesima, che ricorre però soltanto a determinate condizioni e nei confronti di beneficiari aventi un trattamento previdenziale minimo. Pertanto a dicembre non vi sarà soltanto la rivalutazione pensioni tramite il cd. conguaglio anticipato – avente finalità di lotta all’inflazione e all’erosione del potere di acquisto – ma anche l’agevolazione specifica appena menzionata.
Vediamo di seguito le principali informazioni e i limiti di reddito da considerare. Come funziona il bonus tredicesima?
Cos’è il bonus tredicesima?
Attenzione a distinguere: il bonus tredicesima non è una tredicesima, bensì un’integrazione della tredicesima per i pensionati che:
- sono titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, ma anche delle forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti di cui al d. lgs. n. 509 del 1994;
- non vanno oltre specifici limiti reddituali.
In base a quanto previsto dalla legge, detto ammontare è oggi pari a 154,94 euro. Il conguaglio collegato alla rivalutazione delle pensioni segue invece regole distinte da quelle relative al bonus tredicesima.
Bonus tredicesima: i limiti di reddito
In particolare, i criteri per l’attribuzione del citato bonus tredicesima indicano che la somma è erogata a favore di chi osserva i seguenti limiti:
- non ha un reddito totale individuale sottoponibile ad Irpef maggiore a una volta e mezza il trattamento minimo (11.074,83 euro);
- se sposato, non ha un reddito totale individuale assoggettabile ad Irpef maggiore ad una volta e mezza il citato trattamento minimo, né redditi, cumulati con quelli del marito/moglie, per un ammontare maggiore di tre volte lo stesso trattamento minimo (22.149,66 euro).
Pertanto, al fine di ottenere detto bonus sulla tredicesima, i pensionati e le pensionate devono rispettare tetti reddituali fissati ogni anno, legati sia alla pensione pagata da Inps sia al totale del reddito individuale e coniugale incassato annualmente.
Ulteriori informazioni
Da notare che i requisiti per conseguire il bonus tredicesima non sono cambiati nel corso del tempo. Inoltre Inps ha precisato che l’ammontare ulteriore sarà quest’anno assegnato a più di 346mila beneficiari. Lo spiega l’istituto nel messaggio n. 4050 del 15 novembre scorso.
E nessun dubbio, infine, sulle modalità di erogazione: il bonus sarà pagato con la tredicesima – e di ciò si troverà conferma nel cedolino di dicembre. Il pagamento scatterà in particolare dal primo dicembre, sia presso le banche che presso Poste Italiane. Chi si servirà del ritiro in contanti allo sportello postale, dovrà rispettare il consueto calendario diviso per lettera del cognome.