I bonus casa non scompaiono con il ‘tramonto’ del Superbonus. Ecco una guida generale sulle detrazioni valevoli il prossimo anno.
Come spiegato più volte dal Governo, il Superbonus sarà progressivamente archiviato e ‘depotenziato’ al fine di ridurne l’impatto sui conti pubblici. Ciò però non significa che nel 2023 i bonus edilizi scompariranno. Infatti con il prossimo anno, vi sarà comunque uno scenario di strumenti agevolativi e detrazioni fiscali, che potranno far risparmiare non poche persone.
Insomma, il catalogo delle opportunità permane, pur orientando in modo differente il settore delle ristrutturazioni immobiliari. Di seguito faremo un sintetico elenco delle principali misure attive il prossimo anno, in modo da sgomberare il campo da possibili dubbi: quali bonus sfruttare nel 2024? L’elenco sintetico.
Bonus casa e detrazioni 2024: l’elenco
I bonus casa non saranno nuovamente rivoluzionati. Più semplicemente le istituzioni punteranno su quelli già esistenti, ma diversi dal Superbonus e finora meno conosciuti di quest’ultimo. Ecco l’elenco:
- bonus mobili, con detrazione pari al 50% confermata sia per il 2023 che per il 2024. Nessuna agevolazione in programma per il 2025;
- bonus ristrutturazioni ordinario, ovvero la detrazione fiscale al 50%, entro un costo massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare usata come abitazione, sui lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria. Limite massimo di spesa è 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Dal 2025, salvo proroghe, il bonus in oggetto ritornerà alla misura ordinaria del 36% e con un tetto massimo di spesa detraibile pari a 48.000 euro per unità abitativa;
- bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ovvero la conferma di una delle agevolazioni più vantaggiose, con la facoltà di scegliere per la cessione del credito o lo sconto in fattura. L’agevolazione proseguirà fino al 2025, consente opere molto utili come ad es. il rifacimento di bagni, a patto di rispettare regole tecniche ben determinate;
- Ecobonus, vale a dire una detrazione fiscale per il 2023 e il 2024 pari al 50 oppure 65% (variabile tra queste due percentuali in base al tipo di intervento). Nel 2025 la detrazione non è stata ancora programmata. Mentre per i lavori pesanti di efficienza energetica, la detrazione sarà compresa tra il 65% e il 75% nel 2023 e 2024;
- il Sismabonus proseguirà a sostenere gli interventi antisismici con una detrazione massima dell’85%. Il bonus in oggetto supporta lavori articolati e, in virtù dell’aumento dei cantieri per il Superbonus, è cresciuto in popolarità, dando luogo ad ingenti crediti fiscali. L’agevolazione permane invariata nel 2024, ma al momento non è confermata per il 2025;
- l’ulteriore bonus interventi sismico-energetici fino all’85%, valevole per chi si adopera a unire l’efficienza energetica con la sicurezza sismica. La detrazione dell’80% o 85% può essere conseguita in base alle classi di rischio sismico migliorate. Chiaramente le istituzioni vogliono favorire chi investe maggiormente su interventi edilizi. Il bonus è confermato per il 2024, ma al momento non lo è per il 2025.