Tra pochi giorni molti contribuenti riceveranno la tredicesima. A chi spetta la mensilità aggiuntiva e quando verrà accreditata?
La tredicesima è una retribuzione aggiuntiva che viene accreditata prima di Natale ai pensionati e ai lavoratori con contratti di lavoro subordinato, sia pubblico sia privato.
Le date per l’accredito della prestazione variano a seconda della categoria di appartenenza. In particolare, per i titolari di pensioni, Assegno sociale e invalidità civile, il pagamento avverrà:
- il 2 dicembre 2023, nel caso in cui sia stato scelto l’accredito diretto su conto postale o bancario;
- il 4 dicembre 2023, in caso di pagamento presso le banche.
Coloro, invece, che hanno optato per il prelievo in contanti presso gli Uffici postali dovranno rispettare un preciso calendario, a seconda delle iniziali del proprio cognome. Nel dettaglio:
- cognomi dalla A alla C: sabato 2 dicembre 2023 (di mattina);
- cognomi dalla D alla K: lunedì 3 dicembre 2023;
- cognomi dalla L alla P: martedì 4 dicembre 2023;
- cognomi dalla Q alla Z: mercoledì 5 dicembre 2023.
I dipendenti del settore privato, invece, riceveranno la tredicesima in base a quanto stabilito dal Contratto Collettivo di riferimento ma, comunque, prima di Natale. Ad esempio, il CCNL Commercio e terziario, quello Metalmeccanici e industrie e il CCNL Telecomunicazioni prevedono che la mensilità aggiuntiva deve essere accreditata entro il 24 dicembre 2023. Il CCNL Trasporto merci e logistica, invece, stabilisce come limite il 16 dicembre.
I dipendenti statali ricevono la tredicesima nella prima metà di dicembre, entro il 15 o 16 del mese, ai sensi di quanto stabilito dall’Allegato 1 del Decreto Legge n. 350 del 2001.
Tale principio di applica per i dipendenti del settore scolastico (docenti e personale ATA), che ricevono l’importo il giorno 16 del mese, per il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro, per i militari e le Forze dell’Ordine e per tutto il personale statale.
Tredicesima: come si calcola e a chi non viene riconosciuta?
L’ammontare della tredicesima varia a seconda della categoria lavorativa di appartenenza e delle disposizioni contenute nel Contratto Collettivo.
Per scoprire l’importo preciso, bisogna moltiplicare lo stipendio lordo mensile per il numero dei mesi effettivamente lavorati e dividere il risultato per 12. Non sono considerate, invece, le ore di lavoro notturno e festivo, le indennità percepite per ferie non godute, i rimborsi spese ed eventuali importi versati una tantum.
Ricordiamo, infine, che non tutti i lavoratori hanno diritto alla tredicesima. Sono esclusi i parasubordinati, i lavoratori a progetto, gli autonomi, coloro che svolgono lavori straordinari discontinui e i titolari di assegno di accompagnamento.