I proprietari di stufe a pellet devono fare molta attenzione alla manutenzione, perché in fase di accensione potrebbero sorgere gravi problemi.
Negli ultimi anni, le stufe a pellet sono diventate il metodo per il riscaldamento preferito dagli italiani, con un notevole incremento delle vendite.
Le stufe a pellet sono, tra l’altro, molto comode dal punto di vista della pulizia e della manutenzione.
Attenzione, però, perché queste attività sono obbligatorie e una loro mancanza potrebbe comportare dei seri pericoli per l’impianto, fino a provocare l’esplosione della stufa.
Si tratta di un evento che può verificarsi soprattutto in fase di accensione. I fumi rimangono imprigionati nella camera di combustione e, se l’accensione non avviene in tempo, la camera si riempie eccessivamente e, alle prime scintille del pellet, si verifica l’esplosione. Gli ultimi modelli di stufa a pellet son progettati per evitare questo pericolo, ma potrebbero ugualmente esserci casi di rottura di vetri, con danni a cose e persone.
Quali sono i rimedi per evitare l’esplosione in fase di accensione?
Esplosione stufa a pellet in fase di accensione: tutte le cause
La prima problematica alla base dell’esplosione delle stufe è il pellet umido. Per evitare problemi, l’umidità dovrebbe essere non superiore al 10%, facilmente verificabile esercitando una pressione con le dita. Se si sbriciola, vuol dire che il tasso di umidità è troppo elevato.
Un’altra causa è il braciere otturato o non montato correttamente. È sempre consigliabile, quindi, ripulirlo e metterlo in posizione giusta. Allo stesso modo, la candeletta sporca o difettosa può comportare l’esplosione in fase di accensione. Anche un’otturazione dello scarico potrebbe causare spiacevoli conseguenze, perché ostacolerebbe la fuoriuscita del fumo. Massima attenzione, poi, alla camera giro fumi e alla ventola.
Insomma, per evitare problemi e pericoli, è necessario effettuare una corretta manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, per ottenere un corretto funzionamento del dispositivo e incrementarne l’efficienza.
Al pari dei tradizionali caminetti, anche le stufe a pellet potrebbero rompersi e provocare gravi danni in casa. Il rischio maggiore è, però, la canna fumaria. Per questo motivo, deve essere posizionata e collegata rispettando tutte le norme di sicurezza. Può intasarsi facilmente, a causa di accumuli e incrostazioni degli acidi di zolfo, di restringimenti oppure della cattiva coibentazione.
In definitiva, le stufe a pellet sono un ottimo metodo per riscaldare casa perché permettono di risparmiare rispetto al gas e non sono rischiose (soprattutto i dispositivi più moderni), ma bisogna posizionarle in luoghi non particolarmente esposti. In caso di guasti o di esplosioni, infatti, i pericoli per l’incolumità fisica sono molto elevati. Vanno, dunque, posti su supporti ignifughi e lontane da beni infiammabili.